LG G7, il mistero s’infittisce: spunta una clamorosa motivazione sul lancio posticipato
Ne avevamo già parlato nei giorni scorsi: LG G7 dovrebbe arrivare con discreto ritardo rispetto a quanto accaduto in passato coi suoi predecessori. Il futuro top di gamma dell’azienda coreana, stando alle ultime indiscrezioni, è addirittura previsto per aprile. Tempistiche decisamente inconsuete, considerato che LG negli ultimi anni era stata tra le grandi protagoniste del Mobile World Congress di Barcellona, in programma a fine febbraio.
Se fino ad oggi la ragione di tale ritardo sembrava ovvia (la possibilità di montare lo Snapdragon 845, ultimo arrivato in casa Qualcomm, ed evitare l’errore commesso con LG G6 che si accontentò dell’821 invece dell’835), oggi arrivano alcuni rumors che delineano uno scenario molto più ampio.
Sarebbe stato infatti Jo Seong-jin, nuovo CEO dell’azienda, a stravolgere le carte in tavola e richiedere, in tempi strettissimi, un ripensamento totale del prossimo LG G7. Riprogettare lo smartphone “from scratch”, praticamente da zero: è stato questo l’input del vice-presidente che ha richiesto anche un device con a bordo caratteristiche “uniche” e in grado di competere con la concorrenza. Le indiscrezioni sulle specifiche future di LG G7 (clicca qui per saperne di più) sembrano tra l’altro avvalorare tale ipotesi.
E’ interessante notare che le parole di Jo Seong-jin a Las Vegas, durante il CES 2018, suonano profetiche: “Non lanceremo smartphone tanto per farlo o perché lo fanno gli altri. Lo faremo quando saremo davvero pronti”.
