Cinecittà vuole diventare punto di riferimento per l’industria del videogioco

Dopo 20 anni di decadenza dovuta alla privatizzazione gli Studi di Cinecittà sono tornati da luglio 2017 in mano pubblica come parte di Istituto Luce Cinecittà. Il ritorno del patrimonio di Cinecittà alla comunità ha salvato posti di lavoro grazie a un piano di investimenti quinquennale e all’arrivo di importanti produzioni italiane e internazionali, tra cui serie Netflix e una serie de Il nome della rosa con John Turturro, e la nuova scommessa di Cinecittà Game Hub.

Il governo italiano sta spingendo per promuovere il videogioco usando strumenti originariamente pensati per il cinema. È stato il governo a proporre l’applicazione della Legge Cinema ai videogiochi, ed è il settore pubblico che oggi annuncia la nascita all’interno di Cinecittà di un incubatore appositamente pensato per il videogioco.

Cinecittà Game Hub, uno spazio di 1000 metri quadrati all’interno di Cinecittà, aprirà a settembre 2018 e sarà gestito da un soggetto privato scelto con un nuovo bando pubblico. Il soggetto privato dovrà amministrare lo spazio coordinandosi con l’ente pubblico Luce-Cinecittà.

L’obiettivo è avere in Cinecittà Game Hub una scuola di formazione per professionisti del settore e di specializzazione, uno sportello di informazione per le imprese e per le future imprese e uno spazio di co-working per aiutare la condivisione di informazioni tra le giovani aziende del settore. Tutto questo andrà insieme alla progettazione di un’offerta formativa per le scuole, con l’intento di alfabetizzare al videogioco le future generazioni.

Cinecittà intanto annuncia altri eventi: la creazione del Teatro di posa 4.0 dedicato alla Motion Capture, alla Realtà Virtuale e ai videogiochi e, dal 4 al 6 maggio 2018, il primo festival dell’industria videoludica Romevideogamelab.

fonte Cinecittà
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