Sciopero in Eugen Systems per violazioni di contratti e di leggi sul lavoro

Il giorno dopo aver rilasciato Back to Hell, espansione per la loro ultimo videogioco Steel Division Normandy 44, i dipendenti dello studio di sviluppo di Eugen Systems sono entrati in sciopero, accusando i dirigenti di aver violato le normative sul lavoro.

Secondo quanto confermato da Eugen Systems, studio famoso per i suoi videogiochi di strategia in tempo reale e soprattutto per la serie Wargame, 21 dei suoi 44 dipendenti partecipano lo sciopero. Gli scioperanti hanno spiegato le loro accuse in una lettera aperta a Le Syndacat des Travailleurs et Travailleuses du Jeu Vidéo (sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici del videogioco).

Eugen Systems si sarebbe rifiutato di pagare agli sviluppatori i loro straordinari e sarebbe arrivato a ignorare i contratti stipulati con alcuni dei dipendenti e le leggi sullo stipendio minimo. La situazione andrebbe avanti da molto tempo. “Sono trascorsi quasi quindici mesi da quando abbiamo iniziato a discutere con la dirigenza di queste serie violazioni dei nostri diritti. […] E quando ci siamo trovati davanti a un muro dopo i primi sei mesi di negoziati siamo stati obbligati a chiamare un avvocato perché ricordasse ai nostri datori di lavoro come funziona la legge.”

Quindi lo sciopero arriverebbe dopo quindici mesi di discussione, di cui undici trascorsi anche con l’assistenza di avvocati. Lo studio ha risposto riconoscendo solo alcuni ritardi nei pagamenti dell’ultima busta paga, ritardi dovuti però a problemi burocratici. Questa spiegazione, già nota ai dipendenti, è proprio uno dei motivi dello sciopero.

Eugen Systems nega invece che ci sia stata violazione del minimo salariale (ci sarebbe solo stato un errore sulla paga di due dipendenti) e che ci siano stati problemi nei contratti (ci sarebbero state solo difficoltà a decidere come classificare alcuni dei dipendenti all’interno dell’organico dello studio).

via Gamasutra
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