Ora gli sviluppatori diffondono malware come strumenti anti-pirateria

Flight Sim Labs ha inserito nei suoi videogiochi un malware come strumento anti-pirateria. Flight Sim Labs è lo sviluppatore che si occupa degli add-on per Flight Simulator di Mirosoft e realizza poi simulatori sia per scopi commerciali sia militari, ma ha ammesso di aver inserito un malware all’interno di una loro recente opera.

Utenti su Reddit hanno segnalato movimenti bancari sospetti sul loro conto dopo l’installazione dell’add-on A320-X, e da lì è partita un’indagine, condotta dall’utente crankyrecursion, che ha portato alla scoperta del malware all’interno del videogioco, un software capace di scoprire le password memorizzate sul browser Chrome di un computer.

Dopo iniziali tentennamenti Lefteri Kalamaras, fondatore di Flight Sim Labs, ha ammesso di aver effettivamente inserito negli add-on della compagnia un software che rubasse le password ai browser Chrome degli utenti.

In realtà lo scopo era bloccare un particolare crack degli add-on di Flight Sim Labs, reagendo a particolari numeri seriali illegittimi e rubando le informazioni necessarie perché Flight Sim Labs potesse accedere al sito del cracker per avere le informazioni necessarie per denunciarlo. Malware contro crack.

Secondo quanto ora dicono gli sviluppatori le informazioni degli utenti legittimi non sono state spedite a Flight Sim Labs, quindi le transazioni bancarie sospette sarebbero state solo casualmente associate all’installazione del gioco e solo chi ha usato quel crack ha provocato l’attivazione del malware.

Per quanto lo scopo possa essere anche benigno (combattere un complesso traffico di crack per simulatori di volo) qua stiamo parlando di diffusione volontaria di malware, un comportamento molto grave, e questo malware sarebbe comunque stato estratto (ma non attivato) momentaneamente anche sui PC degli acquirenti legittimi. Flight Sim Labs ha offerto un rimborso per ha comprato il DLC e una sua versione priva di malware.

via Polygon
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