Mario Kart Tour sarà free-to-start: cosa significa?

Non avevamo ancora molte notizie su Mario Kart Tour, il videogioco di Mario Kart di Nintendo per dispositivi mobili Android e iOS. Abbiamo solo visto il suo logo e c’è stato un annuncio ufficiale, ma non sapevamo con chi Nintendo lo stesse realizzando, come sarebbe stato distribuito (a pagamento? come free-to-play?) e quando. Ora DeNA annuncia che Mario Kart Tour sarà free-to-start e ha accennato a una finestra di uscita.

DeNA è stato sinora il collaboratore di Nintendo per i suoi videogiochi per dispositivi mobili, ma siccome sapevamo che Nintendo sta cercando anche altri partner (per riuscire a pubblicare più giochi e più rapidamente) non eravamo sicuri che Mario Kart Tour fosse realizzato con DeNA, cosa ora confermata.

Secondo Takashi Mochizuki de The Wall Street Journal il presidente di DeNA, durante le abituali conferenze di inizio anno per la discussione del bilancio dell’ultimo trimestre dell’anno precedente, ha affermato che Mario kart Tour arriverà nell’anno fiscale 2018 (che nel caso di DeNA vuol dire entro marzo 2019) e che sarà free-to-start.

“Free-to-start” è una definizione insolita adottata da Nintendo per i suoi videogiochi gratuiti. Secondo il presidente di Nintendo Iwata la decisione il termine “free-to-start” sarebbe solo un diverso modo di intendere free-to-play. Come Iwata dichiarò a Time nel 2015: “Non mi piace usare il termine free-to-play. Sono arrivato a capire che c’è una certa mancanza di sincerità verso i consumatori quando si usa questo termine, quindi quelli che vengono chiamati free-to-play dovrebber piuttosto essere definiti free-to-start.”

Con il termine free-to-start si intende allora un gioco che, seppur gratuito nella sua fase iniziale, in realtà è comunque costruito per incoraggiare alla spesa il giocatore nella sua progressione, come qualsiasi freemium per dispositivi mobili e come Fire Emblem Heroes e Animal Crossing Pocket Camp.

Il problema è che mi pare che Nintendo abbia in passato definito pure Super Mario Run come “free-to-start”, anche se il gioco sfrutta un modello economico totalmente diverso rispetto a Fire Emblem Heroes o Animal Crossing Pocket Camp: una parte introduttiva fa da demo gratuita mentre tutto il resto del gioco, che non ha micro-transazioni, può essere acquistato dopo aver provato i primi livelli.

Free-to-start per Nintendo vorrebbe insomma dire solo che sarà possibile scaricare l’app gratuitamente, ma non darebbe informazioni sul suo modello di monetizzazione. Abbiamo chiesto chiarimenti a Nintendo sull’uso del termine free-to-start e aggiorneremo l’articolo in caso di risposta.

fonte Takashi Mochizuki su Twitter
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