Sea of Thieves è ripetitivo e vuoto secondo uno dei suoi artisti

Rob Beddall, che ha lavorato come artista su Sea of Thieves, ha raccontato su Reddit (e la sua identità sembra essere stata verificata dal sito Stevivor) come i difetti resi evidenti dal lancio del gioco fossero già stati notati dai dipendenti di Rare durante lo sviluppo, quando molti “si erano detti preoccupati perché il gioco era follemente ripetitivo e vuoto“.

“Questo accadeva già un anno prima che io lasciassi” continua Beddall. “Immagino che non sia cambiato nulla da allora. Ho aspettato un anno perché arrivasse questo giorno, il giorno in cui sarebbe arrivata la tempesta di merda che avrebbe colpito quando la gente si sarebbe resa conto che le hanno venduto in gioco sviluppato a metà. Mi metterà comodamente seduto con qualche birra e osserverò come va avanti la situazione.”

Il tono usato da Beddall suggerisce un certo rancore verso Rare, ma queste dichiarazioni nascono come risposta a un post su Reddit, tra tanti post in diverse piattaforme, in cui vengono sottolineati i problemi di Sea of Thieves, problemi legati soprattutto alla scarsità di contenuti.

“L’idea originale era di creare un’avventura incentrata sulle interazioni tra compagni. Come i film per ragazzi con cui erano cresciuti gli sviluppatori. Quattro amici avrebbero lasciato da parte le loro vite quotidiane e sarebbero andati all’avventura. Penso che l’idea iniziale fosse fantastica e che avesse molto potenziale. All’inizio del progetto fummo persino portati fuori a guardare The Goonies a un cinema, che avevamo prenotato, con birra gratis per capire il tono che il gioco avrebbe dovuto avere per i giocatori. Penso davvero che avessero tutte le miglior intenzioni, volevano fare un gioco fantastico. Ma credo, personalmente, che abbiano speso troppo tempo su piccoli dettagli invece che ad aggiungere contenuti.

Non sono neanche sicuro di come funzioni il combattimento corpo-a-corpo per esempio perché quando me ne andai un anno fa non c’era alcun combattimento corpo-a-corpo nel gioco, non c’erano nemici, ed è un po’ folle se ci pensi. Hanno lasciato problemi di gameplay molto importanti ancora da risolvere alla fine della produzione.”

Beddall spiega anche cosa intenda dicendo che Rare si sia concentrata troppo su dettagli invece che su contenuti. “Quello che posso dire è che i piani e le idee per il gioco erano molti più grandi di come poi è stato lanciato ma anche che non ci sono mai  stati solidi progetti per meccaniche aggiuntive [in un commento successivo Beddall spiega per esempio che non ci sia mai stata una progressione nel gioco se non a livello estetico e arriva a dire che alcune meccaniche sarebbero state persino tagliate nell’ultimo anno].

Per esempio c’erano inizialmente sette diverse zone… penso… ma poi sono diminuite a tre. Ma comunque il ciclo del gioco [il ciclo di azioni dei giocatori: comprare mappa, partire per viaggio, andare su isola, trovare oro, tornare indietro e comprare altra mappa] è sempre stato uguale.

Personalmente speravo che venissero introdotti dungeon e raid ma non sono mai stati discussi. La mia preoccupazione è che hanno speso quattro anni o giù di lì per creare tutto quello che è nel gioco. E non è che ci sia tanta varietà. La principale nave pirata è stata continuamente modificata mentre ero lì, due interi anni di lavoro su un modello. A un certo punto ci scherzavamo su.”

Beddall non vuole però dare la solita immagine degli sviluppatori pigri o incapaci e parla più che altro di uno studio indeciso sulla sua direzione futura che è riuscito comunque a fare un gioco davvero apprezzato dai vertici di Microsoft e divertente, seppur molto limitato.

“[…] non penso che il gioco sia tirato via” dice Beddall a un altro utente. “So che molte persone hanno messo tanto impegno in questo gioco. Il motivo per cui non c’è contenuto non è legato alla mancanza di voglia delle persone. Anzi, Rare ha messo un sacco di impegno nel gioco, ma si trattava di un impegno in gran parte mal diretto. Sea of Thieves non è un brutto gioco a causa della mancanza di voglia, davvero.”

Il fatto che Beddall abbia effettivamente lavorato a Sea of Thieves non rende per forza vere queste sue affermazioni, che potrebbero alla fine descrivere, in modo esagerato, lo sviluppo di qualsiasi gioco con i soliti problemi di direzione e i soliti tagli rispetto al progetto originale. Concordo su un fatto: da quello che ho potuto vedere Sea of Thieves è stato lanciato effettivamente con pochi contenuti. Contenuti realizzati però con una certa cura e pensati per fare da base a un gioco supportato per anni.

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