Boss Key pensa che i dipendenti siano una sua proprietà e che Epic voglia rubarli

Cliff Bleszinski, co-fondatore di Boss Key Productions e prima fondamentale membro di Epic Games dove creò Unreal e Gears of War, ha accusato i suoi ex-datori di lavoro, appunto Epic Games, di star facendo pressioni sui dipendenti di Boss Key Productions per portarli nella loro compagnia perché a quanto pare pensa che i lavoratori di Boss Key siano una sua proprietà che sta venendo rubata.

Cliff Bleszinski ha pubblicato l’accusa direttamente su Twitter, dove (taggando Epic Games), ha scritto: “Ehi Epic Games, potreste smetterla di tentare di assumere la mia squadra? Abbiamo appena lanciato Radical Heights su Unreal Engine 4 e siamo molto contenti di come stia andando.” Al cinguettio è allegata un video in formato gif che dice “non si fa così” (“not cool”) e Cliff Bleszinski ha poi continuato il discorso con altri interventi, dicendo che “in questo genere c’è spazio per più di qualche gioco” e che Radical Heights “non nascerà mai se continueranno a comportarsi così”.

Bleszinski starebbe quindi sostenendo che Epic Games voglia sabotare Radical Heights, in quanto rivale di Fortnite, attirando nella sua compagnia i dipendenti di Boss Key Productions.

Per quanto l’accusa possa essere esagerata considerate che dopo il fallimento del primo videogioco di Boss Key, il deludente sparatutto multiplayer in prima persona LawBreakers, uno dei co-fondatori di Boss Key (Arjan Brussee di Jazz Jackrabbit) è tornato dopo anni di assenza a lavorare proprio in Epic Games, e magari sta cercando di portare con sé alcuni dei suoi ex-dipendenti.

Ma c’è anche chi si è sentito tirato in causa, essendo appunto un ex-dipendenti di Boss Key passato a Epic Games, e ha protestato per il modo in cui Cliff Bleszinski ha presentato la situazione. William McCarroll, che ha lasciato Boss Key per Epic Games a fine marzo, scrive che “con tutto il rispetto, pensare che sia Epic Games quella che inizia a contattare [gli sviluppatori] e a cercarli è un po’ presuntuoso. Abbiamo tutti avuto le nostre ragioni per decidere di lasciare Boss Key Productions per Epic, e ci fa male vederci trattare come beni che stanno venendo trafugati. Siamo prima di tutto e soprattutto persone.

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