Call of Duty Black Ops 4 non avrà una campagna single-player

Polygon ha pubblicato una notevole notizia, proveniente dalle sue (affidabili) fonti, sul prossimo Call of Duty Black Ops 4 di Treyarch e Activision. Come probabilmente sapete i Call of Duty sono normalmente composti di tre parti: una campagna single-player (che in alcuni episodi come Black Ops 3 può essere giocata anche in modalità cooperativa), una modalità multiplayer competitiva e una modalità multiplayer cooperativa normalmente basata sulla lotta contro orde di zombi.

Call of Duty Black Ops 4 sarà diverso: non avrà una campagna single-player. Non è la prima volta che accade in un capitolo principale della serie Call of Duty (Black Ops 3 arrivò su PS3 e Xbox 360 senza campagna) ma la serie è diventata famosa, e rimase famosa almeno sino alla fine della sotto-serie Modern Warfare, proprio per le sue campagne single-player pesantemente scriptate ma per questo capaci di restituire l’impotenza del soldato immerso in una guerra.

Da quello che riporta Polygon la decisione è stata presa quando Treyarch si è resa conto che non avrebbe potuto completare la campagna in tempo per l’uscita del gioco e ha allora preferito concentrarsi su multiplayer competitivo e cooperativo, le componenti più importanti soprattutto sul lungo periodo e soprattutto nei Call of Duty recenti. Kotaku conferma l’assenza di una campagna single-player nel gioco e cita il possibile arrivo, invece, di una modalità Battle Royale. Non sono stupito, perché Activision ha esplicitamente detto ai suoi investitori di essersi già preparata per seguire questa tendenza.

Forse in questo ha contribuito la necessità di anticipare l’uscita del Call of Duty annuale nel 2018. Normalmente i Call of Duty escono all’inizio di novembre, ma Call of Duty Black Ops 4 uscirà all’inizio di ottobre (il 12 ottobre 2018) per evitare di essere troppo danneggiato dal lancio di Red Dead Redemption 2 di Rockstar Games, un gioco che monopolizzerà l’attenzione di pubblico e stampa al momento dell’uscita il 26 ottobre 2018.

fonte Polygon Kotaku
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