Darwin Project è l’Hunger Games canadese che dovreste provare (ed è free-to-play)

Scavengers Studio ha annunciato di aver reso free-to-play la sua Battle Royale in stile Hunger Games Darwin Project. È ora possibile scaricare gratuitamente il vieogioco nella sua versione PC Windows, mentre in seguito arriveranno informazioni anche sul futuro della versione Xbox One.

Free-to-play ed elementi estetici

È un cambiamento importante, ma gli sviluppatori promettono di non tradire lo spirito del gioco e di non introdurre oggetti capaci di sbilanciare il suo gameplay legandoli a micro-transazioni, che saranno invece incentrate solo sulla personalizzazione estetica. A questo proposito, il primo gruppo di più di duecento oggetti dedicati alla personalizzazione arriveranno in Darwin Project il 24 aprile, e chi ha acquistato il gioco quando era a pagamento riceverà (gratuitamente) i contenuti del Founder’s Pack con costumi, skin per le armi e loot box (che potranno essere sennò guadagnate aumentando di livello).

Battle Royale Darwin Project free-to-play

Trovate qui le mie impressioni dalla beta di Darwin Project, che è ancora in Accesso Anticipato ma è già solido e interessante e offre un’esperienza davvero tutta diversa da quella delle altre Battle Royale ispirate a PUBG PlayerUnknown’s Battlegrounds e alle precedenti opere di Brendan Greene H1Z1 e DayZ Battle Royale.

Battle Royale a dieci giocatori

Darwin Project ha solo dieci giocatori a partita, non cento. Questo permette al gioco di funzionare con una popolazione totale più bassa e cerca di rendere protagonisti tutti i partecipanti senza condannare nessuno a essere ucciso da un colpo alla testa nei primi minuti di gioco perché un avversario ha casualmente trovato un’arma a lunga gittata nella prima casa svaligiata.

Battle Royale Darwin Project free-to-play

Arco e frecce

Anzi, le armi sono uno degli elementi che differenziano Darwin Project dalle altre Battle Royale. Non vengo abbandonato senza niente nella mappa del gioco ma ho a disposizione sin dall’inizio un’ascia e un arco e devo raccogliere risorse per costruire il resto del mio equipaggiamento, per potenziare le mie armi, per fabbricare trappole e frecce, per accendere un fuoco e riscaldarmi ed evitare di morire di freddo nell’ambiente innevato (una barra apposita mostra la mia temperatura corporea).

Darwin Project prende gli elementi di scavenging e surival del genere e li porta al centro dell’azione, avvicinandosi molto di più alla Battle Royale della serie di romanzi e di film Hunger Games. Le risorse fondamentali sono solo tre: legno, prevalentemente recuperato dagli alberi, cuoio, prevalentemente recuperato da vecchie poltrone abbandonate, e apparecchiatura elettronica, la risorsa più rara e preziosa, capace di trasformarsi in strumenti come scudi energetici e dispositivi per l’invisibilità.

Recuperare una risorsa è però un rischio perché i rimasugli dell’albero, della poltrona o dello scrigno da cui ho preso i materiali restano nel mondo di gioco e i miei avversari possono analizzarli per rendermi visibile per un breve periodo sul loro schermo attivando la funzione chiamata “tracking”. Quando questo succede vengo avvisato, ma è comunque facile essere preso di sorpresa da qualcuno che può vedermi attraverso i muri.

Battle Royale Darwin Project free-to-play

Anche se in Darwin Project posso potenziare il mio equipaggiamento con legno e cuoio e acquisire poteri dalle apparecchiature elettroniche il mio armamento resta sempre quello iniziale: arco e ascia. Non ci sono armi da recuperare, non c’è una folla di oggetti diversi tra cui scegliere durante lo scontro. Esistono più potenziamenti possibili per ognuna delle parti del mio equipaggiamento ma scelgo quale percorso prendere per ogni componente prima dell’inizio della partita, quando posso anche decidere se iniziare con qualche freccia normale o iniziare senza frecce ma poterne costruire versioni potenziate in vari modi (per esempio frecce capaci di infliggere più danni).

Lo Show Director

Su tutta la partita (e anche questo ricorda Hunger Games) veglia uno Show Director, un regista dello spettacolo. È un undicesimo giocatore che, insieme all’Intelligenza Artificiale del gioco, gestisce lo scontro chiudendo le varie aree (come in altri Battle Royale la mappa rimpicciolisce durante la partita in modo da incoraggiare gli scontri), decide dove appariranno le apparecchiature elettroniche (che sono segnalate sulla minimappa in modo da attirare i giocatori) e aiuta o ostacola i contendenti con i suoi poteri e le sue parole. Se lo show director è uno streamer su Twitch e Mixer può anche far partecipare gli spettatori alle sue decisioni grazie a un sistema di sondaggi integrato.

Battle Royale Darwin Project free-to-play

Darwin Project è insomma totalmente diverso dalle Battle Royale che avete sinora giocato e visto e soprattutto è un gioco brillante e pieno di idee perfettamente funzionante anche se ancora in Accesso Anticipato. Se siete anche solo minimamente interessati alle Battle Royale dovreste davvero scaricarlo dalla sua pagina Steam.

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