Dell consiglia i suoi processori ai cheater di PUBG

Il sito australiano PCPowerPlay ha raccontato una storia che riguarda la promozione dei processori Dell in Cina. Come probabilmente sapete i cheater, coloro che usano i trucchi, sono un grosso problema in PUBG PlayerUnknown’s Battlegrounds e una grande quantità di cheater è cinese, anche perché una grande quantità di giocatori di PUBG è cinese.

Così in Cina Dell avrebbe pubblicizzato i suoi processori spiegando che permetteranno ai giocatori di far girare sui loro computer un gran numero di “plug-in”, cioè di cheat, contemporaneamente. Il portavoce di Dell Sally Zhang avrebbe presentato i processori spiegando che i giocatori cinesi sono “i più innovativi del mondo”, “i dominatori” perché usano plug-in che permettono loro di far cose come correre più veloci degli altri videogiochi e che i giocatori “potranno [usare i processori Dell di ottava generazione] per far girare più plug-in e vincere più chicken dinner”, cioè più partite a PUBG.

Insieme a questa dichiarazione Dell avrebbe mostrato un video che glorificava una serie di cheat per PUBG. Un atteggiamento molto gravo che giustifica, normalizza e trasforma in promozione quella che è una violazione del termini di servizio di PUBG.

Dell ha risposto alla notizia, confermandola ma scusandosi per la promozione. “Non incoraggiamo o appoggiamo alcun comportamento che mina le leali pratiche di gioco. […] Nel tentativo di comunicare la potenza della nuova Dell G Series sono stati mostrate inappropriate modifiche [a giochi, cioè cheat] durante un evento di lancio di Dell in Cina la scorsa settimana. Questo non riflette la nostra politica globale per quanto riguarda il gioco o la nostra strategia. Condanniamo ogni modifica malevola usata nei giochi.”

fonte PCPowerPlay PCPowerPlay
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