Ragnarok Online diventerà inaccessibile dall’Europa a partire da maggio

Ragnarok Online chiuderà i suoi server europei a causa (a quanto pare) del nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD, in inglese General Data Protection Regulation, GDPR), il nuovo regolamento della Commissione europea sulla protezione dei dati personali di cittadini e residenti dell’Unione europea e sull’esportazione di questi dati all’estero.

Il regolamento entrerà in vigore a partire dal 25 maggio 2018 e, in quel momento, WarpPortal (di poprietà di Gravity Interactive) interromperà il supporto a tutto il suo catalogo, compresi Ragnarok Online e Ragnarok Online 2, in tutta l’Europa e non sarà più possibile entrare nei suoi videogiochi da tutto il nostro territorio. Chiunque abbia fatto acquisti nei giochi di WarpPortal dall’1 febbraio al 30 aprile 2018 riceverà un rimborso.

Il fatto è che adeguare i servizi alla nuova regolamentazione europea è costoso (soprattutto per i giochi free-to-play giocati da una grande quantità di persone e quindi capaci di raccogliere una grande quantità di informazioni) e compagnie come WarpPortal hanno deciso semplicemente di chiudere i servizi piuttosto che sostenere la spesa e garantire la sicurezza dei dati dei loro utenti. Mentre i giochi di WarpPortal continueranno quindi a essere giocabili nel resto nel mondo, come per esempio in Nord America, Ragnarok Online diventerà inaccessibile in Europa dopo 14 anni di onorato servizio.

Non tocco Ragnarok Online da forse dieci anni, eppure ci ho speso parecchio tempo quando uscì, alla ricerca di alternative più leggere a Ultima Online e deciso a evitare World of Warcraft, e sono piuttosto dispiaciuto di vederlo sparire dal territorio europeo in questo modo e con queste motivazioni. Il regolamento sulla protezione dei dati ha ancora alcuni aspetti ambigui sulla sua applicazione, ma credo che sia un importante passo avanti almeno nell’uniformazione dei diritti digitali dei cittadini europei.

fonte WarpPortal
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