Loadout è costretto a chiudere per le nuove leggi europee sulla privacy

Un altro videogioco, Loadout di Edge of Reality, è costretto a chiudere a causa del nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati. Il regolamento generale sulla protezione dei dati (normalmente abbreviato RGPD e noto in inglese come GDPR cioè General Data Protection Regulation) è una nuova legge europea che entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 e uniformerà le leggi degli Stati europei definendo i doveri delle piattaforme che conservano informazioni su cittadini e residenti dell’Unione Europea.

Adeguarsi al nuovo regolamento può essere costoso per gli sviluppatori e questo ha convinto alcuni studi a chiudere i server dei loro videogiochi o almeno i loro servizi europei in modo da non dover sostenere questa spesa. I videogiochi free-to-play per loro natura raccolgono un gran numero di informazioni e, anzi, a volte sono pensati proprio allo scopo di raccogliere informazioni per costruire una base di utenza da raggiungere poi per altri giochi e altre iniziative.

Ma, dopo qualche anno, questi videogiochi free-to-play smettono di avere un’ampia utenza attiva. Mantenerli così come sono magari non è particolarmente gravoso nell’economia di un’azienda ma non c’è un budget per adeguarli a nuove regole (nuove regole note comunque da due anni ormai). Loadout, uscito nel 2014 su PC e PlayStation 4, è un buon sparatutto competitivo basato su armi assurde ma aveva ormai solo un centinaio di giocatori al giorno. Per questo motivo (insieme ad altri forse a loro volta legati sempre all’RGPD) sarà chiuso il 24 maggio 2018.

Anche Super Monday Night Combat di Uber Entertainment verrà chiuso con l’arrivo del RGPD mentre Gravity Interactive ha annunciato la fine di tutti i servizi europei della sua piattaforma WarpPortal che contiene, tra gli altri giochi, anche l’MMORPG Ragnarok Online con i suoi seguiti e spin-off.

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