Lo scandalo dell’estate scorsa ha messo bene in chiaro che le varie aziende della Silicon Valley, tra cui Apple, Microsoft, Google e Facebook, sono letteralmente in ostaggio e con essi i loro utenti, dalle società governative quali NSA et similia. L’NSA e le altre società governative americane, pare, abbiano attinto più volte ai dati sensibili degli utenti estorcendole alle società a cui erano state affidate. Questa situazione si è protratta per così tanto tempo e ha sollevato un’indignazione tale che le varie società si sono dovute riuscire e firmare una lettera rivolta al governo americano, qui di seguito il testo tradotto:
Caro Signor Presidente e Membri del Congresso
Capiamo che il governo ha il dovere di proteggere i cittadini. Ma la rivelazione di questa estate ha messo in luce l’urgente bisogno di una riforma delle pratiche di sorveglianza del governo su scala globale. L’ago della bilancia, in molti paesi, si è troppo spostato in favore dello stato, lontano dai diritti degli individui – diritti che sono scritti nella Costituzione. Questo mette a repentaglio la libertà che tutti amiamo. È tempo di un cambiamento.
Da parte nostra, siamo concentrati a rendere i dati nostri utenti ancora più sicuri – utilizzando gli ultimi standard per di criptatura per prevenire l’accesso non autorizzato ai nostri network e respingendo le richieste del governo a meno che non siano legali e ragionevoli.
Invitiamo gli Stati Uniti a prendere il controllo della situazione e fare una riforma che assicuri che le operazioni di sorveglianza del governo siano chiaramente ristrette per legge, proporzionate ai rischi, trasparenti e soggette a uno scrutinio indipendente. Per conoscere tutti i principi a cui diamo supporto, visitate ReformGovernmentSurveillance.com.
La lettera, come anticipato, è stata firmata da Apple, Google, Facebook, Yahoo, Microsoft, LinkedIn.