Fallout 4 e la sua arte in un volume per Dark Horse

“The Art of Fallout 4” (“L’arte di Fallout 4”) è il volume d’arte più grande mai prodotto da Bethesda per un suo videogioco, e uscirà in collaborazione con Dark Horse. All’interno ci saranno 368 pagine con concept inediti, bozzetti, disegni di personaggi e armi e i commenti degli autori di Bethesda Game Studios. Il volume uscirà solo il 22 dicembre, ma è già possibile pre-acquistarlo sullo store online degli sviluppatori. A proposito del lavoro che ha permesso di costruire il mondo di “Fallout 4”, e che riempie il libro “The Art of Fallout 4”, ecco cosa ha dichiarato Istvan Pely, direttore grafico del gioco:

“Il processo di creazione artistica è una questione molto personale. Ogni individuo che ha lavorato al progetto ha messo una parte di sé. Un titolo di questa complessità richiede attenta pianificazione, struttura e organizzazione, ma il lavoro migliore deriva dall’insieme dei risultati personali ottenuti dal singolo. Durante le vostre peregrinazioni nella Zona Contaminata incontrerete molti di questi tocchi personali: elementi a volte nati dall’improvvisazione, oppure minuscole idee concepite da una persona o da un gruppo, poi elaborate e infine inserite nel gioco.

Le radici del nostro albero creativo sono rappresentate dalla squadra di concept art: Adam Adamowicz, Ray Lederer, Ilya Nazarov e John Gravato. Questi talenti lavorano in un’area che noi chiamiamo “Art Pit” (pozzo dell’arte), una stanza al centro della divisione grafica con pareti tappezzate di disegni. Molte idee nascono qui, frutto di vivaci conversazioni tra il direttore di gioco Todd Howard, il capo progettista Emil Pagliarulo, i bozzettisti e me. Ogni artista ha uno stile e una visione personali. Insieme, hanno delineato un mondo ricco e vario, con elementi dotati di personalità e autenticità. Il nostro processo è di tipo iterativo: partiamo da bozzetti appena accennati, poi raffinati in illustrazioni dettagliate e infine consegnati ai grafici 3D. E anche dopo il completamento del modello texturizzato, torniamo sul pezzo ed eventualmente rielaboriamo quel modello finché non raggiunge un livello qualitativo degno del gioco. In queste pagine condividiamo varie immagini che appartengono alle fasi di questo procedimento. Come vedrete, prendiamo in considerazione ogni dettaglio con grande attenzione, a volte a livelli maniacali. Questo è il metodo di lavoro di Bethesda. […] Mi auguro che questo libro possa farvi capire cosa significa vedere un mondo materializzarsi quasi dal nulla. Aver fatto parte di questa esperienza è stato un autentico privilegio.” Ed ecco per finire una succosa anteprima del librone!

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