Tom Clancy’s The Division: nuovi dettagli e immagini

“Tom Clancy’s The Division” ha appena visto finire la sua Closed Alpha e gli sviluppatori, Massive Entertainment, hanno svelato nuovi dettagli sul gioco durante una intervista del direttore creativo Julian Gerighty a IGN. Non si tratta di una intervista particolarmente lunga, ma si concentra su parecchie cose interessanti, come il funzionamento dei cicli giorno/notte e metereologici del gioco e come funzionerà il suo endgame, argomento molto delicato. Sì “Destiny”, sto guardando te.

Intanto, “Tom Clancy’s The Division” non avrà una fine della storia nel senso che normalmente diamo all’espressione: non ci sarà una sequenza finale con i titoli i coda. “Una delle nostre sfide è stata creare una storia coinvolgente ma che venisse raccontata in un mondo completamente aperto e con una struttura non lineare” ha dichiarato Gerighty. “Detto questo, c’è una conclusione alle vicende del gioco dal punto di vista narrativo”.

Il tema si lega strettamente a come funzionerà l’endgame di “Tom Clancy’s The Division”. “Certo, al centro dell’esperienza c’è il continuo aumentare di difficoltà di scontri e missioni, ma il vero cuore del gioco è la Dark Zone dove i giocatori combatteranno ad altissimi livelli, tra di loro e contro le fazioni, per il miglior equipaggiamento del gioco”. Per quanto riguarda i cicli e i fenomeni naturali, invece, avremo un ciclo giorno/notte e avremo un meteo dinamico. “Anche se i giocatori resteranno sempre in una stagione invernale potranno vedere cieli azzurri ed essere bloccati da una tormenta di neve”.

“Tom Clancy’s The Division” uscirà a marzo 2016 per PC, PlayStation 4 e Xbox One, anticipato da una beta. Nonostante alcune importanti differenze, il gioco si inserisce nello stesso genere di “Destiny: Il Re dei Corrotti” ed è uno sparatutto/gioco di ruolo con mondo condiviso. Ma in “Tom Clancy’s The Division” siamo anche di fronte a un design delle ambientazioni e della narrazione che vuole spingere verso l’open-world e le esperienze non lineari. Gli elementi di gioco di ruolo, sempre secondo l’intervista, si concentreranno comunque sulla “scelta di armi, abilità, talenti e modifiche”, quindi sullo sviluppo e l’equipaggiamento del personaggio e non sullo svolgimento della storia.

Matteo Lupetti: MATTEO "il signor M" LUPETTI (Pisa, 30 aprile 1988) dopo essersi diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010 si dedica a sceneggiature per altri autori, vignette, illustrazioni, grafica, alla autoproduzione con vari collettivi indipendenti e alla scrittura di articoli su videogiochi per vari siti internet. Sta ora studiando Sommelerie. E-MAIL: matteolupetti@webtrek.it