Bravely Second: Nintendo difende i cambiamenti alle quest

Avevo scritto un articolo sui cambiamenti subiti da “Bravely Second: End Layer” per arrivare in Occidente. Nintendo si era fortunatamente accorta che qualche nativo americano si sarebbe potuto offendere trovando la sua cultura trasformata in una classe-caricatura chiamata “Tomhawk”, da noi modificata in “Cowboy”, ma i cambiamenti erano andati ben oltre, arrivando a censurare le scollature dei costumi di alcuni personaggi (tutti maggiorenni in “Bravely Second: End Layer”) e a eliminare la possibilità di ottenere finali diversi per le quest secondarie. Almeno, così pareva inizialmente dal confronto tra le missioni secondarie della versione giapponese e quelle della versione europea.

In “Bravely Second: End Layer” i giocatori si trovano a volte a dover scegliere da che parte stare e, anche se questo non porta a conseguenze a lungo termine, ci sono comunque conseguenze immediate per le decisioni prese. All’inizio, sembrava che i giocatori giapponesi si fossero lamentati della possibilità di avere conseguenze negative, e che Nintendo avesse allora risolto tagliando tutti i finali negativi e lasciando solo quelli positivi. La questione potrebbe essere però piuttosto diversa da come avevamo raccontato.

In un comunicato riportato da Dual Shockers, Nintendo afferma che “basandoci sulla risposta ricevuta al lancio di Bravely Second: End Layer in Giappone la squadra di sviluppo di Square Enix, insieme a Silicon Studio, ha deciso di fare alcuni cambiamenti al gioco in modo da migliore la sua qualità e creare un prodotto più divertente. Uno di questi cambiamenti ha effetto sulle missioni opzionali di Bravely Second: End Layer, in cui i giocatori incontrano un conflitto tra due opposte fazioni e devono scegliere quale delle due appoggiare. Quando il gioco è stato rilasciato in Giappone, ogni quest secondaria terminava con il party che si  lamentava delle decisioni prese, qualunque fosse stata la scelta del giocatore. Questo era fatto per aiutare i giocatori a empatizzare con la situazione dei personaggi, ma i giocatori hanno sentito una insoddisfacente mancanza di contatto tra le loro intenzioni e le reazioni dei personaggi.

Come risposta, i finali di queste missioni secondarie sono stati modificate in modo da mostrare ai giocatori un party che rapidamente accetta le conseguenze delle sue azioni in un modo che non causa al giocatore un non necessario rimorso per le proprio decisioni. Questi cambiamenti non hanno effetto sul gameplay e sugli eventi del gioco, e sono stati fatti con l’intento di migliorare l’esperienza.” Insomma, secondo Nintendo non si tratta di aver eliminato dei contenuti, ma di aver tolto semplicemente una parte in cui i personaggi si mostravano insicuri delle loro scelte.

La struttura dei finali di queste missioni secondarie, in cui scelgo da che parte stare, è un po’ particolare, perché queste missioni possono essere svolte due volte nella storia. La prima volta, il risultato che ottengo è parziale, incompleto, ed Edea (uno dei personaggi) si lamenta della sua insicurezza e rimpiange la scelta fatta. La seconda volta che finisco la stessa missione secondaria, con l’esperienza che i personaggi hanno già, il risultato è più positivo, e anche Edea si mostra finalmente convinta delle sue scelte. Ecco, nella versione europea la prima coppia di finali, più incompleti, è stata tolta (anche quando questo voleva dire effettivamente togliere dei contenuti a quanto pare) e si ottiene direttamente la seconda coppia di finali, più positivi. Parlo di “coppie di finali” perché i finali possibili restano comunque due, a seconda di quale dei due schieramenti ho appoggiato. Come questi cambiamenti siano stati applicati alle singole missioni secondarie non è chiaro: alcune missioni hanno ancora il finale parziale e i dialoghi originali quando vengono finite la prima volta, altre vanno effettivamente direttamente alla seconda coppia di finali.

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