DOOM: ecco le sei modalità multiplayer

Nel precedente trailer Bethesda mostrava le nove mappe multiplayer del nuovo “DOOM” di id Software, e nel video appena rilasciato parla invece delle sei modalità con cui ci scontreremo nelle mappe, soffermandosi soprattutto su tre di esse. Non c’è nessuna grande sorpresa: le modalità sono principalmente rivisitazioni di quelle classiche, come era giusto aspettarci da un videogioco che (nelle mie speranze almeno) vuole recuperare il sapore dello sparatutto multiplayer vecchia scuola.

“Mietitore d’anime” è una modalità di “DOOM” in stile “Uccisione confermata”. Due squadre di scontrano, ma per totalizzare punti non mi basta uccidere i giocatori della squadra avversaria: devo anche raccoglierne l’anima, che resterà sul campo di battaglia per un tempo limitato e potrà essermi rubata sotto al naso da un nemico intenzionato a non farmi guadagnare punteggio. A questo funzionamento classico si aggiunge una novità: nel punto in cui viene ucciso il primo giocatore compare una Runa demoniaca, un potenziamento senza alcun limite di tempo che trasforma un giocatore in un demone che, a ogni uccisione, fa cadere ai nemici due anime invece di una. Se il demone viene ucciso rilascia ben cinque anime, e un altro giocatore può avere la possibilità di impossessarsi della Runa demoniaca. Vince la squadra che raggiunge un certo punteggio o che ha il punteggio più alto a un tempo limite.

“Congelamento” da noi si chiamava, da bambini, “Omino di ghiaccio”, ma nonostante il richiamo a un gioco per bambini questa è la modalità più originale di “DOOM”. Nel gioco per bambini, se acchiappi un avversario lui resta congelato sul posto e deve essere liberato dai compagni di squadra. In questa variante, meno fanciullesca, invece di uccidere i nemici li congelo in un blocco di ghiaccio e i compagni di squadra possono liberarli restando loro vicini per un periodo di tempo. Inoltre, i blocchi di ghiaccio potranno essere spostati dai proiettili delle armi e dalle esplosioni e distrutti, liberando il giocatore intrappolato, da quelli che normalmente sarebbero i pericoli mortali della mappa. Vince la squadra che congela tutti gli avversari, o quella con il maggior numero di giocatori scongelati al raggiungimento del limite di tempo.

Avevo già parlato di “Via della guerra”, che è una versione rivista del classico Re della collina, con un punto da controllare che si sposta durante la partita nella mappa. In “DOOM” sul percorso del punto di conquista, ma in senso inverso, si muove una Runa demoniaca, che  renderà un po’ più vario lo scontro e creerà più zone di combattimento (per il punto di controllo e per la Runa) nella mappa, evitando, spero, l’andamento un po’ monotono di Re della collina. Anche qui, vince la squadra che raggiunge un punteggio predefinito (i punti vengono conquistati controllando il punto) o che ha più punti allo scadere del tempo.

In “Dominazione” ci sono fino a tre punti di conquista, fissi, sulla mappa, che vanno liberati dai nemici e controllati restando all’interno della loro area. Anche qui, si parte insomma da un classico. E, anche qui, la principale variazione sul tema è dovuta alla Runa demoniaca, che verrà generata casualmente sulla mappa e darà la possibilità di rovesciare il risultato della partita. Vince la squadra che raggiunge un certo punteggio o quella che ha più punti allo scadere del tempo.

“Deathmatch a squadre” ha le regole che potete aspettarvi: due squadre, personaggi con dotazioni personalizzabili, Rune demoniache, potenziamenti sulla mappa e vince la squadra che arriva a un certo punteggio (uccidendo gli avversari) o la squadra che ha più punti alla fine del tempo. “Arena clan” è invece una modalità a eliminazione, in cui nelle mappe sono assenti potenziamenti, Rune demoniache, cure e corazze e in cui i giocatori non possono tornare nella partita dopo essere stati uccisi. Vince la squadra che elimina tutta la squadra avversaria, o la squadra che ha più giocatori vivi allo scadere del tempo.

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