Streamer offende donatore che lo ringrazia per averlo ispirato dopo un tentativo di suicidio

Brandon “DM Brandon” Nance, parte della squadra di streamer ufficiali di “Smite”, ha lasciato Hi-Rez Studios dopo aver offeso un ragazzo per aver tentato il suicidio. Il ragazzo ha donato, durante una diretta dello streamer, $5 a Brandon, ringraziandolo per averlo inspirato dopo aver tentato il suicidio. “In breve, ho provato a uccidermi lo scorso agosto e dopo, quando uscì dall’ospedale, ho scoperto i tuoi video e Smite è diventato per me uno sfogo positivo. Grazie.” Ma DM Brandon ha reagito al messaggio in un modo inaspettato.

DM Brandon, streamer di Smite e parte di Hi-Rez, attacca il donatore

“Ci sono molti streamer là fuori che apprezzerebbero quel messaggio. Io invece posso solo dirti che sei uno stronzo. È una cosa stupida, egoista quella che hai fatto. E se non ti piace la mia opinione trovati qualcun altro da guardare, qualcuno che ti dica che ucciderti va bene. Vaffanculo, ragazzino.” DM Brandon ha continuato attaccando chi si lamenta di essere depresso, qualcosa che è secondo lui una “costante, ridicola, auto-commiserevole stronzata”. “Tutti hanno delle cazzo di ansie e dei momenti di depressione. Tutti hanno difficoltà a svegliarsi la cazzo di mattina, e comunque un sacco di persone, come me, lo fanno senza poi farlo pesare al resto del mondo.

Puoi andare in terapia. Puoi parlare con amici e con persone che ti posso aiutare. E se poi decidi che devi metter fine alla tua vita o lasciare che questo ridicolo debilitante disturbo la rovini perché non sai come comportarti… beh cazzi tuoi, buon per te. Son contento che riusciamo a inspirarvi a essere persone migliori. Ma non è che noi non abbiamo i vostri stessi problemi. Quando dici qualcosa come “Stavo per uccidermi” perché cazzo pensi che io voglia venirne a conoscenza? Cazzo, non voglio sapere che stavi per ucciderti. Mi stai buttando addosso un peso che non merito.”

DM Brandon lascia Hi-Rez Studios e lo streaming di Smite

La reazione di DM Brandon di fronte a qualcuno che gli aveva appena donato dei soldi ringraziandolo per averlo aiutato ha scatenato reazioni su Reddit, al punto che lo streamer ha poi annunciato con un post di aver deciso di abbandonare la squadra di streamer di Hi-Rexz Studios e lo streaming di “Smite”, dicendo che Hi-Rez non ha responsabilità per le sue affermazioni che sono state “un errore”.

“Queste sono le mie opinioni e sono solamente mie. Non è giusto che la compagnia per cui lavoro sia considerata responsabile per le opinioni che professo durante il mio tempo libero. Ma invece non sembra mai funzionare così. Le persone innervosite per essere state bannate dalla chat o per essere state bloccate su Twitter, o anche persone che non hanno avuto alcuna esperienza con me e la mia comunità e vogliono solo partecipare alle liti ridurranno quello che ho detto a “Come un impiegato di Hi-Rez non puoi dirlo.” […] Ogni cosa che dico è analizzata sin quando può essere considerata cattiva. E mentre io accetto questo e l’odio che ne proviene, Hi-Rez non dovrebbe averci a che fare.”

All’inizio di questa stagione, quando Bart ha deciso di lasciare, volevo anche io andarmene. Onestamente, fare dirette di Smite ha perso molto del suo interesse per me, e volevo concentrarmi a tempo pieno sullo streaming e sulle opere di carità. Molti di voi ricorderanno che ho detto che il 2016 sarebbe stato dedicato alle opere di carità. Lo ho deciso dopo aver deciso che sarei tornato in New Jersey. Sapevo di non poter reggere tutto questo. Le dirette, le analisi, Juice, gli eventi, lo streaming e ora anche le opere di carità. Sapevo che non era possibile e stavo perdendo interesse nelle dirette. E poi non mi piace la Georgia. So che ci scherzo su questo, ma sono davvero infelice qui.

Per me, fare dirette è meraviglioso ed è qualcosa che amerò per sempre. Ma le opere di carità sono importanti, e una persona nella mia posizione ha bisogno di fare di più per assicurare uno stile di vita sano. Sono stato molto fortunato, e sento il bisogno di dare qualcosa indietro. Per quello che che riguarda ieri: non posso credere di aver detto quelle cose. Non ci posso credere perché non volevo dire quelle cose e certamente non volevo che uscissero fuori nel modo in cui sono uscite. Non capisco come ho mandato tutto a puttane in questo modo. I livelli di stress che ho sviluppato tentando di barcamenarmi in questa vita mentre continuo ad apparire a eventi, e tutto alla fine si è accumulato sin quando ho davvero iniziato a scazzare le cose che dicevo. Ma per favore, non accusate altri per il mio errore.

E dicendo questo, lascio la squadra. Quando arrivai qui, piansi. Odio stare lontano dai miei amici e dalla mia famiglia. Kelly ci scherzava sopra, dicendo che mi sarei abituato. Non mi sono abituato. Ho patito per 19 mesi, lontano dai miei amici e dalla mia famiglia. Mia moglie è infelice qui, lontana dai suoi amici e dalla sua famiglia. Ero indeciso se venire in Georgia all’inizio, e ora è il momento di tornare a casa.

[…] Ieri notte, le persone giocavano all’avvocato del diavolo difendendo il suicidio. Mi attaccavano per aver detto che il suicidio non è la risposta. Le persone ricevevano approvazione, in massa, quando dicevano cose come che il suicidio dovrebbe essere la scelta di una persona. Non posso mettermi a discutere su cose simili, onestamente. Non so perché l’odio delle persone verso di me per un videogioco è diventato tanto grande da farle prendere le difese del suicidio per di attaccarmi e continuare a litigare.”

Hi-Rez Studios, creatore di Smite, interviene sul comportamento di DM Brandon

Stewart Chisam, presidente di Hi-Rez Studios, ha rilasciato questa dichiarazione a Eurogamer: “A Hi-Rez ci preoccupiamo seriamente della nostra comunità e non prendiamo con leggerezza temi come suicidio, depressione e malattia mentale. Tutti i nostri impiegati sono liberi di esprimere le loro opinioni, ma quando queste opinioni contrastano i nostri valori, come compagnia, ce ne occupiamo con decisione. Se qualcosa di buono può venire da questo episodio, speriamo che accenda una luce sulla malattia mentale e sul bisogno di un’educazione più ampia, di supporto e della possibilità di parlare apertamente di come queste malattie devastanti sono percepite e discusse nella nostra società. Tutti noi abbiamo persone importanti che sono state toccate dalla malattia mentale. Ed è importante come parliamo di queste malattie.” Hi-Rez Studios ha inoltre fatto una donazione all’American Foundation for Suicide Prevention.

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