Homefront The Revolution è tecnicamente un disastro sia su Xbox One sia su PlayStation 4

Il lungo e travagliato sviluppo di “Homefront: The Revolution”, sparatutto open-world di Dambuster Studios e Deep Siver, non deve aver aiutato la qualità complessiva dell’opera, anche dal punto di vista tecnico. Secondo le recensioni che ho letto (ma dovreste trovare presto anche la nostra recensione) le buone e innovative idee che riguardano l’open-world del gioco, e che lo differenziano dalla tipica formula Ubisoft di “Far Cry”, si scontrano con una pessima Intelligenza Artificiale e una serie di bug e glitch fastidiosi accompagnati da problemi nei controlli.

Digital Foundry di Eurogamer ha testato le prestazione di “Homefront: The Revolution” sulle due console, PlayStation 4 e Xbox One, e le ha trovate più che inadeguate. Il framerate del gioco, infatti, si aggira normalmente tra i 20 e i 30 frame per secondo, e arriva a volte a scendere ancora più in basso, sino a 15 fps su PlayStation 4 e a 16 fps su Xbox One, che generalmente riesce a far girare meglio “Homefront: The Revolution” senza però raggiungere mai la sufficienza. La PlayStation 4, inoltre, manifesta un curioso problema alla sincronizzazione verticale.

Nonostante questi problemi su PlayStation 4, e la generale difficoltà a giocare uno sparatutto che sta fisso sui 20 fps, la console Sony mostra naturalmente una migliore qualità dell’immagine, con una risoluzione 1920×1080 contro quella 1600×900 dell’Xbox One. Questa minore qualità grafica, probabilmente, è quello che giustifica il migliore framerate su Xbox One. Ah, durante gli autosalvataggi il gioco può persino arrivare a 0 frame al secondo, cioè fermarsi totalmente per un poco. Il consiglio di Digital Foundry è, se non volete aspettare patch per giocare “Homefront: The Revolution”, di prendere il gioco su PC.

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