Porno VR: in Giappone il primo festival

Il prossimo mese si apre in Giappone il primo festival di Realtà Virtuale per adulti. Secondo Kai-You (ma io ho ripreso la notizia da questo articolo di Kotaku), la prima edizione dell’“Adult VR Festa” si terrà ad Akihabara (il quartiere di Tokyo celebre per i negozi di elettronica e di videogiochi) a partire dal 12 giugno 2016, e il biglietto d’ingresso costerà ben 3000 yen (circa €25). Probabilmente, ci saranno soprattutto semplici video ripresi in prima persona e trasmessi ai visori per la Realtà Virtuale. Ma il Giappone, a differenza del resto del mondo, ha negli anni sviluppato e mantenuto una industria del videogioco pornografico piuttosto viva, anche se spesso stagnante dal punto di vista delle idee e della ricchezza di sessualità e situazioni rappresentate.

Concentrandosi soprattutto su visual novel, cioè su racconti illustrati a bivi, il videogioco pornografico giapponese ha un po’ trascurato le possibilità di sviluppare interessanti interazioni, limitando il gameplay a una serie di clic per far scorrere il testo e per scegliere azioni e risposte. Trovo assai interessante vedere che quindi quella stessa industria sta sviluppando, insieme a banali modi per visualizzare in stereoscopia e in Realtà Virtuale le schermate dei loro giochi, anche sistemi di controllo più immersivi e particolari da abbinare ai visori per la Realtà Virtuale.

Molto particolari. Molto, molto particolari. È comunque una strada curiosa, e che potrebbe rivelarsi molto fruttuosa per la Realtà Virtuale e molto positiva per la sua diffusione futura. Come ultima nota: l’Adult VR Festa inizia lo stesso giorno dell’E3 2016, quando tutta l’industria del videogioco e gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati su Los Angeles. Sintomo di trascuratezza nell’organizzazione, o di un consapevole disinteresse verso il pubblico e gli autori che ruotano intorno a uno dei più importanti eventi del mondo del videogioco?

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