Smartphone e tumori: nuove prove a sostegno del legame

Torniamo a trattare l’arduo tema del (presunto?) rapporto tra tumori e smartphone, perchè se questo è da sempre un tema che divide l’opinione pubblica e gli stessi esperti, un nuovo studio commissionato dal governo statunitense torna a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di coloro che credono nella nocività dei telefoni.

Lo studio, condotto per due anni e revisionato costantemente da diversi specialisti, è venuto a capo di due tipi di cancro, glioma e schwannoma, su 2.500 cavie esposte per 9 ore al giorno a segnali GSM e CDMA operanti tra i 900 e i 1.900 MHz. In pratica, questi topi sono stati esposti alle radiazioni degli smartphone con una cadenza di 10 minuti: 10 minuti di esposizione seguiti da 10 minuti di pausa, e così via, fino alla fine della giornata.

I risultati dimostrano come effettivamente ci sia un legame tra l’uso reiterato degli smartphone e l’insorgenza di tumori. Anche se, onde evitare il ripetersi di esperimenti-truffa che negli ultimi anni vanno particolarmente per la maggiore, sarebbe il caso di fare chiarezza sul tipo di esposizione a cui questi topi sono stati costretti: quale la distanza tra le cavie e le onde, quale la posizione delle cavie e quale l’intensità precisa delle radiazioni?

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Cosimo Laneve: Seppur di origini pugliesi, sono nato e cresciuto nel bel mezzo della Riviera del Conero. Mi occupo di web writing da tempo immemore, mentre da un po' di anni a questa parte mi specializzo di hi-tech e di tutto ciò che ne consegue.