Scoprite la vita di Satoru Iwata nel nuovo Did You Know Gaming?

È ormai trascorso più di un anno dalla scomparsa di Satoru Iwata, primo presidente Nintendo estraneo alla famiglia Yamauchi e inventore di quella “Nintendo Difference” che ha definito prima in modo sotterraneo e poi esplicito, con Nintendo DS e Wii, la filosofia e la direzione della compagnia. Come racconta l’ultimo video di “Did You Know Gaming?”, Iwata non era però un imprenditore o un manager, ma un game designer e un programmatore appassionato e capacissimo, al punto che Nintendo rimase colpita dalla sua competenza e decise di appoggiarsi continuamente alla piccola società in cui egli lavorava (HAL Laboratory) sino a imporlo come presidente. E, come Iwata ricordò, egli era un game designer perché era, prima di tutto, un videogiocatore.

Nel video ci sono alcuni aneddoti interessanti sulla competenza di Iwata come programmatore. Per esempio, Nintendo lo chiamò per aiutare lo sviluppo di “Earthbound” (“Mother 2”) che era in sviluppo da quattro anni e disastrato a causa di bug. Iwata buttò via tutto il codice scritto sino a quel momento e, grazie alla sua supervisione, fece riscrivere l’intero gioco, stavolta funzionante e senza bachi, in soli sei mesi. Oppure, è sempre grazie a Iwata che passando dalla prima alla seconda generazione di “Pokémon” la quantità di bug e glitch del gioco è enormemente diminuita, e quando Nintendo dovette creare “Pokémon Stadium” fu lui a ricostruire da zero, e senza documentazione, tutto il sistema di combattimento. In una settimana.

Il suo ultimo progetto fu il gioco picchiaduro che si evolverà diventando “Smash Bros.”, una delle serie ormai più importanti di Nintendo, ma io sono particolarmente affezionato a uno dei primi progetti che supervisionò: “Kirby’s Dream Land”di HAL Laboratory, diretto da Masahiro Sakurai (che poi sarà direttore anche della serie “Smash Bros.”). “Kirby’s Dream Land”, per Game Boy, è il primo gioco di Kirby, all’epoca privo della sua iconica capacità di copiare i nemici divorati ma già protagonista di un platform decisamente diverso dagli altri e che anzi vi consiglio di recuperare: non è invecchiato male.

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