Monster Hunter. Il film sarà ambientato a Los Angeles

In mezzo alla nuova ondata di cinegame (film tratti da videogiochi) Capcom chiude con il nuovo capitolo la serie di “Resident Evil” di Paul W. S. Anderson e, incoraggiata dal suo successo e ignorando le sue pessime recensioni, si prepara a portare al cinema un’altra delle sue maggiori serie: “Monster Hunter”. Ma preparatevi a vederla devastata come è accaduto con quella di “Resident Evil”.

Paul W. S. Anderson e il suo compagno produttore Jeremy Bolt (complice di “Resident Evil”) lavoreranno infatti al film di “Monster Hunter”, come raccontato a Deadline. Anderson ha già scritto la sceneggiatura del film, che punta a un budget di 50 milioni di dollari, comparabile con quello degli ultimi “Resident Evil” 3D. “[Capcom] dice che quello che amano di Paul è che lui, con Resident Evil, ha capito lo spirito del gioco e lo ha espanso e reso qualcosa di più grande” spiega Bolt.

E bisogna riconoscere dei meriti a Paul W. S. Anderson: mentre gli altri cinegame cercavano di seguire i fan, deludevano e venivano abbandonati (ancora non si parla neanche di un secondo film di “Warcraft” dopo “Warcraft: L’inizio”) la serie di “Resident Evil” si è guadagnata una identità al di fuori del videogioco, è cresciuta film dopo film e ha portato in primo piano un cast prevalentemente femminile in cui i personaggi del videogioco hanno ruoli secondari e la protagonista Alice (Milla Jovovicih) è creata appositamente per il cinema. La regia e la scrittura dei film di Paul W. S. Anderson sono scarse, la sua comprensione del materiale originale è scarsa, ma penso spesso che sia alla fine in buona fede.

Anche quello che si sa per ora del film di “Monster Hunter” dimostra un tradimento delle basi del gioco originale. Vedete il bozzetto in apertura dell’articolo, con un drago che attacca l’aeroporto di Los Angeles? È una concept art ufficiale del film, che sarà in gran parte ambientato proprio a Los Angeles, dove il film inizia e finisce, come racconta Paul W. S. Anderson stesso.

“I personaggi principali sono personaggi americani con cui è faccile immedesimarsi [perfetto per una serie forte soprattutto in Giappone e in Cina]. Prendi una persona del mondo ordinario, una persona che pensa di essere chiusa in un lavoro senza sbocchi, di non avere un futuro, che la sua vita sia un fallimento e non stia andando da nessuna parte, come Keanu Reeves in The Matrix. È la storia di un normale Americano che è trascinato in questo mondo parallelo, il mondo di Monster Hunter. E poi il mondo parallelo arriva nel nostro mondo. Quindi vedi le creature di Monster Hunter invadere il nostro mondo”. Sono le creature delle nostre mitologie, creature un tempo reali ma poi sconfitte dagli eroi e scomparse: nel film di “Monster Hunter” questi mostri tornano a minacciare un mondo che non ha più eroi e non sa più difendersi da loro. Paul W. S. Anderson già sta pianificando il seguito di “monster Hunter” e un intero universo cinematografico, in cui continuerà lo scontro tra i mostri e gli umani del nostro mondo. Non chiedetemi cosa c’entri tutto questo con “Monster Hunter”.

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