Titanfall 2 – Recensione
Il primo Titanfall è il frutto di una straordinaria operazione congiunta EA-Microsoft: il publisher canadese aveva bisogno di spingere quella che di fatto era una nuova IP firmata Respawn Entertainment, team fondato dai papà di Infinity Ward e di Call of Duty; il colosso di Redmond doveva invece trovare un’esclusiva di spicco per i primi mesi di lancio di Xbox One. Il risultato è stato un successo di critica e pubblico: prendendo in mano la collaudata formula della serie Activision, lo sviluppatore è stato capace di rivederla sotto molti aspetti e soprattutto di evolverla con la seppur semplice intuizione dei Titan, grossi mech da combattimento che inseriti in battaglia cambiano essenzialmente la filosofia di gioco. Per non parlare poi degli elementi parkour che di fatto hanno avuto il merito di rendere più dinamica la statica esperienza ludica di un ormai tradizionale Call of Duty.
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Imperfetto, data l’assenza di una campagna single player e delle acerbità delle meccaniche multiplayer, ma comunque in grado di dare uno scossone al genere di appartenenza. Il seguito, stavolta anche su PlayStation 4, ha la sfortuna di ritrovarsi sul mercato lanciato tra due fuochi, Battlefield 1 e il nuovo Call of Duty, ma anche la forza di poter competere (almeno qualitativamente) con due colossi di questo genere e lo fa evolvendo la formula del predecessore, mettendo una pezza alle sue mancanze. La più importante riguarda proprio la campagna single player che, lasciatemelo dire, è forse una delle sorprese più belle di questo 2016.
Ad essere sincero, alla notizia che Respawn avrebbe preparato questa volta un tradizionale comparto single player per Titanfall 2 non reagì con grande entusiasmo: l’introduzione della campagna mi faceva certo piacere, tuttavia ero consapevole del fatto che fulcro dell’esperienza della produzione restasse comunque il multiplayer e di conseguenza non nutrivo enormi speranze. E invece lo sviluppatore sorprende: sebbene non lunghissima, la campagna di Titanfall 2 è una delle migliori che abbia mai giocato negli ultimi anni. Ritmo sempre frenetico, situazioni geniali che spingono all’uso intelligente di Titan e Pilota, un level design di ottima fattura e una varietà d’azione tutto sommato non indifferente per un prodotto di questo tipo in cui è facile scadere in una certa ripetitività. Respawn è stata al contrario capace di sfruttare al meglio tutte le potenzialità della struttura di gioco già vista in multiplayer e di calarle all’interno di un piatto ricco e saporito: la storia non è niente di eccezionale, sebbene il rapporto tra Titan e Pilota sia molto simpatico e ben gestito, ma la progressione e la strutturazione degli eventi ha comunque il merito di tenere il giocatore incollato allo schermo fino ai troppo vicini titoli di coda. Ora, affermare che questo Titanfall 2 meriti di essere acquistato soltanto per la campagna sarebbe un’esagerazione: tuttavia, se siete qui solo per il multiplayer, sappiate che questa porzione del gioco merita davvero ed è soprattutto un ottimo allenamento prima di fiondarsi sui server delle sfide online.
E proprio per il multiplayer c’era la sfida più grande per Respawn Entertainment: da una parte la necessità di confermare quanto di buono visto nel predecessore, dall’altra quella di evolvere la struttura di gioco, ripulirla dai difetti e presentare meccaniche mature capaci di non stancare il giocatore sul lungo termine. Ebbene, ci sono riusciti: prima di tutto, maggiore varietà è garantita adesso dal fatto che è possibile scegliere differenti Titan da utilizzare. È una cosa che vale anche per la campagna, ma che assume maggior rilievo una volta che si gioca in multiplayer: ogni Titan a disposizione è dotato di armi proprie ed equipaggiamenti particolari che di fatto lo rendono utile a un certo stile di gioco. Sta all’utente scegliere quale di quelli presenti si adatta maggiormente alle proprie preferenze, anche se qualche classe in certe partite rischia di essere fin troppo avvantaggiata rispetto le altre. Stesso discorso per i Piloti, cui equipaggiamento è personalizzabile a piacimento. Solo questa accortezza rende già tutto più vario e profondo e apre a partite in cui l’acume tattico riesce a valere in maniera maggiore rispetto al passato.
Le mappe del resto continuano a essere realizzate in modo prettamente verticale, in modo che le velleità parkour a disposizione dei piloti non vengano sprecate, anzi esaltate e rese praticamente il modo migliore per spostarsi all’interno delle aree di gioco. Esattamente come nel primo Titanfall, i ritmi sono frenetici, veloci e non c’è un attimo di respiro. Eppure, nonostante tutto, la collaborazione di squadra è fondamentale e da soli non si va molto lontani. Questo aspetto non è soltanto merito di una intelligente costruzione delle mappe (a parte un paio veramente bruttine), che sfavorisce brutti fenomeni come il “camping”, ma anche di una sapiente realizzazione delle modalità a disposizione. Cinque ritornano dal precedente episodio, altre sono state realizzate nuove di zecca proprio per Titanfall 2: il risultato finale è comunque ottimo da ogni lato si guardi. Le modalità a squadre favoriscono intelligentemente il lavoro di gruppo, mentre per il resto il bilanciamento tra le varie armi e classi è sempre ben garantito, salvo qualche sporadico caso che comunque è stato già parzialmente corretto con degli aggiornamenti.
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Titanfall 2 – Recensione: Commento finale
Per Titanfall 2, Respawn Entertainment ha preferito giocare la carta della sicurezza evolvendo tutto quanto di buono era stato fatto nel precedente episodio. Al netto di un comparto tecnico ormai in là con gli anni (è ancora il Source Engine di Valve!), il gioco prodotto da Electronic Arts riesce a garantire non solo una sorprendente e accattivante campagna single player, ma anche un multiplayer finalmente più vario e profondo, in grado di confermare quei ritmi veloci e forsennati, ma mai banali, che fecero la fortuna del primo Titanfall. Il periodo di uscita in cui è stato proposto è pericoloso: le vendite al momento faticano a decollare, schiacciate dalla pesante concorrenza di Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare, e il rischio che una saga così promettente possa cedere alle leggi del mercato è alto. Sarebbe un peccato, perché questo Titanfall 2 è veramente eccezionale e sicuramente uno dei migliori sparatutto presenti oggi sul mercato. È tempo di Black Friday e, fra poco, delle festività natalizie: se amate il genere, non potreste farvi un regalo migliore. Ah, i DLC sono gratis. Di questi tempi, è una cosa che fa notizia, non credete?