Assassin’s Creed The Ezio Collection dice addio allo strano volto nella folla

Al momento dell’uscita di “Assassin’s Creed: The Ezio Collection”, raccolta rimasterizzata per PlayStation 4 e Xbox One di “Assassin’s Creed 2”, “Assassin’s Creed: Brotherhood” e “Assassin’s Creed: Revelations”, Polygon si accorse della comparsa di un inquietante personaggio. La nascita di questa mostruosità è stata provocata da come Ubisoft ha realizzato il remaster, schiarendo moltissimo i volti e i carnati dei personaggi originali in modo da rendere più evidenti dettagli e texture, e il risultato fece rapidamente il giro di internet.

La compagnia si è giustificata, spiegando che il personaggio esisteva ma che era solo uno dei tanti personaggi casuali possibili durante una sola sequenza del gioco, e che quindi solo pochissimi giocatori lo avrebbero visto. Gli altri problemi sottolineati nel video di Polygon, tra cui glitch nelle animazioni e nelle collisioni, erano invece presenti già nei giochi originali e mostrano solo la poca cura che Ubisoft ha messo in “Assassin’s Creed: The Ezio Collection”. Mancanza di cura di cui abbiamo parlato anche nella nostra recensione.

Comunque, nonostante Ubisoft sostenesse che la mostruosità scoperta da Polygon non fosse un problema, l’ultima patch di “Assassin’s Creed: The Ezio Collection” la ha eliminata, come notato da Eurogamer. “Risolto. Uno strano volto di un personaggio non giocabile appare in Assassin’s Creed 2 Sequenza 1, Memoria 1” indicano la note della patch, decretando la fine dello “weird guy”. Si può parlare di eugenetica videoludica?

Matteo Lupetti: MATTEO "il signor M" LUPETTI (Pisa, 30 aprile 1988) dopo essersi diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010 si dedica a sceneggiature per altri autori, vignette, illustrazioni, grafica, alla autoproduzione con vari collettivi indipendenti e alla scrittura di articoli su videogiochi per vari siti internet. Sta ora studiando Sommelerie. E-MAIL: matteolupetti@webtrek.it