Hideo Kojima: non voglio creare un videogioco horror

“Death Stranding” di Kojima Productions e Hideo Kojima non sarà, sa quanto ne sappiamo, un videogioco horror, ma speravamo che prima o poi sarebbe arrivato il momento per Kojima di tornare a collaborare con Guillermo del Toro (che in “Death Stranding” ha solo prestato l’aspetto un personaggio) su un erede di “Silent Hills” cancellato da Konami e del suo “P.T.”, il suo trailer giocabile. Secondo una recente intervista IGN, però, la cosa è piuttosto improbabile, almeno per il momento.

Mi spavento facilmente. A dire il vero, lo stesso accadeva ad Alfred Hitchcock e lo stesso accade a Steven Spielberg. Siccome si spaventano facilmente, e siccome mi spavento facilmente, è alla fine semplice per noi creare qualcosa di spaventoso, perché capiamo cosa sia spaventoso. Ma nel farlo dobbiamo continuamente immaginare cose tipo situazioni terrificanti e finisco per fare brutti sogni. E questo è il motivo per cui non voglio creare un gioco horror.”

Kojima descrive poi i due elementi che, secondo lui, creano la paura: la confusione che nasce dalla visione di qualcosa di leggermente insolito, ma normale a un primo sguardo, e l’ignoto. “Death Stranding” sarà un videogioco d’azione open-world con elementi multiplayer e avrà come protagonista Norman Reedus e come antagonista Mads Mikkelsen. Uscirà prima come esclusiva PlayStation 4 e successivamente, se ancora valgono i dettagli diffusi ai tempi dell’annuncio originale, arriverà anche su PC.

Matteo Lupetti: MATTEO "il signor M" LUPETTI (Pisa, 30 aprile 1988) dopo essersi diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010 si dedica a sceneggiature per altri autori, vignette, illustrazioni, grafica, alla autoproduzione con vari collettivi indipendenti e alla scrittura di articoli su videogiochi per vari siti internet. Sta ora studiando Sommelerie. E-MAIL: matteolupetti@webtrek.it