Call of Duty WW2 non avrà la rigenerazione della salute?

È da “Call of Duty 2”, uscito nel 2005, che la rigenerazione automatica della salute gestisce la sopravvivenza dei personaggi della serie “Call of Duty”. La rigenerazione automatica della salute fu introdotta per la prima volta negli sparatutto in prima persona da “Halo: Combat Evolved”, dove esiste uno scudo ricaricabile che deve essere azzerato prima che sia danneggiata la salute (che invece può essere recuperata con medikit), ma “Call of Duty” rese la meccanica popolare applicandola direttamente alla salute dei personaggi e non a una barra separata. “Call of Duty: WW2”, il nuovo “Call of Duty” di Sledgehammer Games ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, sembra che invece cercherà nuove strade.

Sledgehammer Games ha molto insistito durante la presentazione di ieri sulla ricerca di realismo, anche storico, nella creazione di “Call of Duty: WW2” e sull’importanza della squadra e della fratellanza tra i suoi membri. Questo si rifletterà a quanto pare anche nel modo in cui i personaggi potranno recuperare munizioni e, forse, anche salute che, sempre a quanto pare da quanto dichiarato da Sledgehammer Games, non si rigenererà da sola nel tempo. Glen Schofield di Sledgehammer Games ha dichiarato a Polygon che “dovrete preoccuparvi di ogni proiettile. Non siete dei supereroi. Non potete star fermi, prendervi sette proiettili, mettervi al riparo e poi sparare di nuovo” lasciando intendere che non sarà possibile rigenerare la salute semplicemente non prendendo danno per un breve periodo di tempo.

Michael Condrey ha invece dichiarato a GamesRadar+ che per ricaricare le munizioni sarà necessario sfruttare le abilità dei compagni di squadra. In “Call of Duty: WW2” personaggi diversi avranno abilità diverse; per esempio, dovrò essere vicino a chi porta le munizioni per poter recuperare nuove scorte di proiettili. In caso contrario, in situazioni in cui sarò separato da un compagno con una certa abilità, dovrò aggiustare il mio stile di gioco a seconda delle necessità del momento. Un bel cambiamento che sarei curioso di veder implementato in qualche modo anche nel multiplayer, almeno in alcune modalità. Per altri dettagli su “Call of Duty: WW2” vi rimando al riassunto della sua presentazione ufficiale, avvenuta ieri.

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