Respawn Entertainment ha annunciato di voler trasformare la sua serie di sparatutto in prima persona “Titanfall” in un videogioco di strategia in tempo reale destinato ai dispositivi mobili e realizzato insieme a Nexon. “Titanfall Assault”, così si chiama questa nuova opera, vede due giocatori scontrarsi sfruttando squadre di piloti e di Titani, i giganteschi robot che danno il titolo alla serie. Saranno inoltre disponibili Carte Burn, cioè abilità collezionabili, sbloccabili e potenziabili da usare in partita per guadagnare un qualche vantaggio.
Piloti, Titani e Carte Burn saranno probabilmente protagonisti del sistema di micro-transazioni che, non ne dubito, infesterà il gioco, che mi aspetto essere free-to-play. Per ora, “Titanfall Assault” viene presentato come un gioco PvP ambientato su varie mappe, e non c’è alcun riferimento a qualche modalità single-player o a una campagna. Non abbiamo alcuna data di uscita, ma sul suo sito ufficiale è già possibile pre-registrarsi.
“Titanfall Assault” è il secondo tentativo di Respawn di portare su dispositivi mobili la sua serie con l’aiuto di Nexon (il marchio “Titanfall” appartiene infatti allo studio, anche se i videogiochi sparatutto sono pubblicati da Electronic Arts). Respawn ha persino uno studio interno appositamente creato per realizzare videogiochi per dispositivi mobili, Particle City. Il loro precedente esperimento, “Titanfall: Frontile”, era un videogioco di carte collezionabili digitali cancellato in fase beta. “L’esperienza non è sembrata capace di restituire il rapido gameplay votato all’azione tipico della serie Titanfall” dichiarò all’epoca Respawn, apparentemente sorpresa di scoprire che un gioco di carte a turni non sa restituire l’esperienza di un frenetico sparatutto in prima persona. “Titanfall Assault” sembra comunque decisamente figlio di quell’esperimento, e cerca di portare la serie su dispositivi mobili e in un genere diverso senza rinunciare all’azione in tempo reale. Il problema è che “Titanfall” non è un marchio particolarmente forte in quanto marchio, e “Titanfall 2” mi pare dimostrarlo.