Xiaomi Mi Max 2 con display 6,44″ presentato la prossima settimana?

Periodo caldissimo per Xiaomi che, a praticamente un anno di distanza dal lancio del Mi Max (fu presentato il 10 maggio del 2016) potrebbe lanciare la nuova versione del suo “maxi-smartphone” già il prossimo 23 maggio. E’ quanto emerge da alcuni rumors odierni che si aggiungono alle indiscrezioni degli ultimi giorni sul phablet dell’azienda cinese.

Già domani potrebbe prendere il via una mini-campagna pubblicitaria che preparerà all’evento; non una novità in tal senso, considerato che il Redmi Note 4x fu presentato ugualmente senza largo preavviso. Insomma, è già tempo di discutere di un device che dovrebbe presentare una sola fotocamera posteriore (Sony IMX378) da 12 MP, e una anteriore da 5 MP.

Valori tutto sommato nella norma, ma è ovviamente l‘ampiezza del display a catturare l’attenzione di un’utenza che si mantiene sempre attenta agli “over 6 pollici”: lo schermo da 6.44 pollici è davvero enorme, lo Xiaomi Mi Max 2 è in pratica un mini-tablet; peccato per la risoluzione che dovrebbe fermarsi ai 1.080p (in HD). Ci sarà Android Nougat 7.1.1 nativo, con interfaccia MIUI 8 (poco attendibili le voci che parlano di MIUI 9).

C’è tanta discussione, invece, su quello che saranno il processore interno e le varianti in quanto a RAM e storage interno. Il nuovo “top” tra i mid-range di Snapdragon, il 660, potrebbe essere montato solo in compagnia di 6 GB di memoria virtuale e 128 di fisica, mentre lo Snapdragon 626 andrebbe sulla versione base da 4+64 GB. Batteria da 5.000 mAh (vorremmo ben vedere con tutto lo spazio a disposizione…), prezzi che – stando alle ultimissime indiscrezioni – potrebbero variare dai 1.499 ai 1.999 yuan (200-265 euro al cambio attuale, da verificare poi l’incremento sul listino per il mercato europeo).

This post was last modified on 15 Maggio 2017 10:08

Alfonso Alfano: Copywriter da oltre un decennio, appassionato di sport, storia, tech e new media. Ama viaggiare, da anni ha scelto di vivere in Spagna, pur non rinnegando le sue origini campane. Affascinato da Apple e da come la "mela" abbia cambiato il nostro modo di vivere la tecnologia, riesce comunque ad apprezzare in pieno Android e le sue mille sfaccettature.