Square Enix pensa che chi gioca su PC sia naturalmente un ladro e un pirata

Alcuni produttori di videogiochi pensano che l’uomo sia naturalmente ladro, e che senza sistemi di anti-pirateria tutte le persone preferirebbero rubare i giochi da loro editi piuttosto che acquistarli. Altri credono che saranno premiati invece dal non trattare in questo modo i loro consumatori, e preferiscono piuttosto dar loro fiducia e giochi e piattaforme di qualità a un prezzo giusto. Giudicate voi chi ha ragione, se ha ragione chi pensa che siate dei ladri o chi pensa che non lo siate. Square Enix, comunque, pensa che lo siate e vuole anche che sappiate che è questa la sua opinione di voi.

Ho parlato di recente di Denuvo, un sistema anti-tamper (anti-pirateria, in sostanza) che si aggiunge ai normali sistemi DRM (sistemi che proteggono il diritto d’autore… altri sistemi anti-pirateria, in sostanza) potenziandone il funzionamento. Per la precisione, Denuvo lega la singola copia del videogioco alla macchina su cui viene installato, al suo hardware: potete teoricamente piratare un gioco protetto da Denuvo, ma quel gioco piratato funzionerà solo su un altro computer con un hardware perfettamente identico a quello del computer dell’acquirente originale. Le configurazioni hardware vengono salvate online, e Denuvo verifica continuamente, a volte forse persino appesantendo le prestazioni dei giochi, la corrispondenza tra il computer su cui il gioco è attivo e quello registrato. Un tempo Denuvo era considerato il malleus hackeorum, il flagello della pirateria, però il suo scopo non è rendere davvero impossibile piratare un gioco ma rallentare il processo non rendendo almeno disponibili sin dal lancio (o persino prima del lancio) versioni gratuite di un nuovo prodotto, e di recente il tempo necessario per superarne le difese è diventato piuttosto breve e alcuni giochi sono usciti in versione piratata (senza Denuvo) già nella loro prima settimana.

Square Enix ha usato Denuvo per “Nier: Automata”, arrivato su Steam, e sul sito ufficiale del sistema è apparsa una sua dichiarazione, entusiasta e pungente, che pubblicizza il prodotto. “Grazie per l’incredibile servizio che la vostra squadra fornisce! È stato fantastico lavorare con voi! È grazie a voi che le persone devono comprare il gioco.” Capito? Denuvo è l’ultima e unica barriera che separa Square Enix dalla barbarie, cioè da noi pirati pronti a depredare alla prima occasione che, si sa, “rende il videogiocatore PC ladro”. Se questo fosse vero, compagnie come CD Projekt, che non solo si è sempre detta contraria ai sistemi di DRM ma che gestisce persino un’intera piattaforma di distribuzione per giochi senza DRM (GOG), sarebbero ormai in fallimento.

This post was last modified on 26 Giugno 2017 12:29

Matteo Lupetti: MATTEO "il signor M" LUPETTI (Pisa, 30 aprile 1988) dopo essersi diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010 si dedica a sceneggiature per altri autori, vignette, illustrazioni, grafica, alla autoproduzione con vari collettivi indipendenti e alla scrittura di articoli su videogiochi per vari siti internet. Sta ora studiando Sommelerie. E-MAIL: matteolupetti@webtrek.it