Reti 5G, il Parlamento Europeo dà il via libera

L’Unione Europea è sempre più convinta di spingere sulla diffusione delle reti 5G. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato il piano di azione elaborato dalla Commissione Ue, un documento con cui si mettono in evidenza i pilastri su cui si dovrà reggere questo grande progetto.

Il primo consiste nel dare il via ad un’iniziativa congiunta che possa aiutare a gestire nel migliore dei modi la procedura di assegnazione delle frequenze. Il relatore Michal Boni ha affermato a questo proposito: “La chiave di tutto sta nell’armonizzazione dei processi con cui verranno assegnate le frequenze. Gli Stati membri devono evitare di prendere decisioni isolate se vogliamo raggiungere insieme gli obiettivi di copertura 5G”.

L’altro aspetto riguarda invece gli investimenti, che come ha ribadito lo stesso Boni “sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di una connessione veloce. La semplificazione delle norme, modelli flessibili di investimento partecipato e una prevedibilità sul lungo termine sono necessari in questo contesto”.

Insomma, secondo il piano Ue, i governi nazionali avranno una responsabilità molto importante in questo processo, perché saranno chiamati ad assegnare entro un tempo-limite le frequenze radio necessarie di loro competenza. La tabella di marcia in fondo è già stata definita: secondo le stime della Commissione, il 5G dovrebbe riuscire ad arrivare sul mercato entro il 2020, mentre per il 2025 si prevede la copertura delle aree urbane e delle arterie che coinvolgono strade e ferrovie.

via Europarlamento
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