Discord nega spazio a nazisti e suprematisti bianchi dopo Charlottesville

Discord, client che permette di creare spazi virtuali per chattare via testo e voce tra videogiocatori, ha deciso di negare ai supremastisti bianchi e ai nazisti che avevano scelto il servizio come casa la possibilità di sfruttare la piattaforma come strumento per diffondere e nutrire le loro idee chiudendo i loro server e vietando l’accesso agli account che li frequentavano.

La decisione di Discord segue i fatti di Charlottesville, dove sabato una torma di nazisti, suprematisti bianchi e uomini del KKK legati all’alt-right (la destra tanto estrema da essere fuori dal comunque democratico Partito Repubblicano e luogo di nascita del GamerGate) si è riunita per manifestare contro la rimozione dei simboli confederati e schiavisti dell’epoca della Guerra Civile, tra cui una statua del generale Robert E. Lee. Durante la manifestazione si stava svolgendo anche una contro-manifestazione (come penso sia normale quando vien dato il diritto di manifestare al KKK) su cui un suprematista bianco è però piombato guidando un’automobile e uccidendo l’attivista Heather Heyer. I membri di The Daily Stormer, sito esplicitamente neo-nazista e pro-GamerGate, cominciavano a parlare di portare armi al funerale di Heyer proprio su un server Discord e Discord ha deciso di chiudere gli spazi di conversazione legati al sito (che non esiste più dopo che anche il suo stesso provider, GoDaddy, gli ha negato spazio) e ad Altright.com, sito legato a personaggi come il nazista Richard B. Spencer noto anche all’estero dopo essere stato preso a pugni durante l’inaugurazione della presidenza di Trump.

“La missione di Discord è unire le persone che vogliono giocare insieme. Per noi sono importanti positività e inclusività. Non odio e violenza. Oggi abbiamo chiuso il server di altright.com e un numero di account associati agli eventi in Charlottesville. Continueremo la nostra azione contro la supremazia bianca, l’ideologia nazista e tutte le forme di odio.” Altright.com (a cui è stato sospeso anche l’account Twitter) non ha preso bene la chiusura di Discord, parlando di un atto di “tirannia” e di “patetici cazzoni nerd” che “si sono uniti alla lotta contro la libertà di pensiero” e teorizzando la nascita di una serie di piattaforme parallele pensate per combattere il monopolio dei poteri “Globo-Corpo-Homo-Giudaici”.

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