AGCOM si fa sentire: sanzionati gli operatori che usano fatturazioni ogni 4 settimane

Che sia un fuoco di paglia o, come speriamo, l’inizio di una battaglia “vera” contro gli operatori telefonici è tutto da verificare. Appare però significativo che, finalmente, qualcuno provi a frenare una delle operazioni commerciali più sconcertanti degli ultimi anni in Italia: il passaggio alla fatturazione a 28 giorni, quattro settimane, degli operatori telefonici nazionali. Una scelta che, di fatto, carica gli utenti di una mensilità in più a fine anno, qualcosa francamente di inaccettabile come abbiamo già avuto modo di commentare su Webtrek.

E’ così intervenuta AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che ha annunciato sanzioni (chissà quanto pesanti…) per gli operatori che non hanno di fatto rispettato la delibera dello scorso marzo (121/17/CONS) in cui si vietava la fatturazione a 28 giorni per i contratti residenziali per telefonia fissa e mobile, ADSL e fibra ottica. Per AGCOM gli utenti devono poter controllare i prezzi e le tariffe su cadenza mensile, definita “unità standard” dall’ente. AGCOM che, tra l’altro, non ha risparmiato neppure Sky, evidenziando che ci sia stato una sorta di “effetto di trascinamento” anche verso altri settori.

Ricordiamo che gli operatori telefonici hanno già effettuato ricorso al TAR contro la delibera, appellandosi ai principi di libertà d’impresa e parlando di “prezzi e tariffe decise dall’alto”. Ogni commento è, ovviamente, superfluo.

Alfonso Alfano: Copywriter da oltre un decennio, appassionato di sport, storia, tech e new media. Ama viaggiare, da anni ha scelto di vivere in Spagna, pur non rinnegando le sue origini campane. Affascinato da Apple e da come la "mela" abbia cambiato il nostro modo di vivere la tecnologia, riesce comunque ad apprezzare in pieno Android e le sue mille sfaccettature.