Persona 5 su PC? Atlus sembra interessata

Non ci sono state molte occasioni recenti per giocare videogiochi della serie “Shin Megami Tensei” o della sua serie spin-off “Persona” su PC, mentre in passato, soprattutto negli anni 90, alcuni giochi della serie arrivarono su computer. Anche il primo “Persona”, “Revelations: Persona”, ebbe un port per Windows. “Persona 5”, come tutti gli altri capitoli di “Persona”, è invece rimasto su console, in questo caso su PlayStation 4 e PlayStation 3 e l’unica soluzione per giocarlo su PC era emularlo, fin quando non è intervenuta Atlus.

Si dice solitamente che l’emulazione si muova in una zona grigia della legge ma, di solito, non è vero: di solito l’emulazione è chiaramente una violazione del copyright. Quando acquisto un bene digitale ho effettivamente il diritto di farne una copia di sicurezza, da usare in caso che si danneggi il supporto della copia originale, ma questa copia dovrebbe restare mia e dovrebbe restare una versione d’emergenza dell’opera: nessuna legge e nessun cavillo giustificano la sua diffusione su internet. E anche gli emulatori spesso infrangono il copyright, perché per funzionare necessitano di software, per esempio bios e driver, che esattamente come i giochi non dovrebbero essere diffusi su internet.

Atlus ha deciso di far valere i suoi diritti su Nekotekina, creatore dell’emulatore RPCS3, sfruttando il Digital Millennium Copyright Act, la legge americana che tutela il diritto d’autore per le opere digitali. Sulla sua pagina Patreon Nekotekina spiegava infatti come rimuovere i dispositivi anti-pirateria da “Persona 5” (un’operazione che viene giustificata come necessaria per creare copie digitali personali) e come farlo funzionare sull’emulatore. Capisco davvero perché Atlus abbia deciso di muoversi contro questo emulatore, ma la cosa più interessante è nascosta nel comunicato con cui Atlus ha annunciato l’operazione.

“Pensiamo che i nostri fan abbiano un’esperienza migliore giocando ai nostri titoli (come Persona 5) su piattaforme per cui quei titoli sono stati realmente sviluppati. Non vogliamo che la loro prima esperienza sia incontrare cali di framerate, crash o altri problemi che possano accadere in emulazioni su cui noi non siamo intervenuti. Capiamo che molti appassionati di Persona vorrebbero vedere una versione PC, e anche se non abbiamo niente da annunciare oggi, sappiate che vi stiamo ascoltando.” Ancora più interessante è il finale del comunicato, quando Atlus spiega di essere costretta a intervenire in questo caso perché “mina la nostra capacità di [offrire ai giocatori l’esperienza con la qualità con cui noi vorremmo la giocassero] stornando potenziale supporto da nuovo pubblico.” Quindi Atlus considera i giocatori PC un “nuovo pubblico” per “Persona 5”.

A seguito del declino del mercato console giapponese compagnie come Atlus e Square Enix hanno dovuto cambiare la loro strategia, sia concentrandosi su un pubblico più internazionale rispetto a prima (e così “Final Fantasy 15” diventa un videogioco di ruolo d’azione open-world fortemente influenzato da giochi come “The Witcher 3: Wild Hunt”) sia inziando o tornando a interessarsi a portare su PC i loro videogiochi (e così abbiamo “Final Fantasy 15: Windows Edition”). Non è quindi totalmente da escludere che in futuro Atlus porti “Persona 5”, o magari uno dei suoi precedenti episodi, su PC.

fonte Reddit
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