Revolution di Broken Sword lavora a un nuovo genere di avventura grafica

Gli sviluppatori delle avventure grafiche di Broken Sword, lo studio Revolution Software, non hanno pubblicato più niente dopo Broken Sword 5: The Serpent’s Curse uscito nel 2014. Revolution Software aveva iniziato a lavorare a un nuovo progetto, un seguito per l’avventura Beneath a Steel Sky del 1994 previsto tra gli stretch goal del Kickstarter dell’ultimo episodio di Broken Sword.

La campagna di crowdfunding non riuscì a raggiungere quello stretch goal, ma Revolution si mise ugualmente al lavoro; di quel progetto, a quanto pare, non c’è però più alcuna traccia. Uno dei co-fondatori di Revolution, Charcles Cecil, ha pubblicato ora un messaggio di Natale molto speciale che fa intuire comunque nuove avventure grafiche, magari in stili un po’ diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati negli ultimi anni, tanto influenzate dallo stile narrativo dei giochi Telltale o tanto nostalgiche per il motore SCUMM di LucasArts.

Cecil spiega di aver spostato lo studio in una nuova zona nel centro storico di York e racconta che Revolution starebbe lavorando a versioni di Broken Sword 5: The Serpent’s Curse per piattaforme diverse rispetto a quella originale (PC). Non viene chiarito a quali piattaforme si stia riferendo: Broken Sword 5 arriverà su dispositivi mobili? su console? magari su Switch?

Ma la cosa più interessante raccontata da Cecil è che lo studio starebbe sviluppando un prototipo, un prototipo che in realtà sta assorbendo la maggior parte delle energie degli sviluppatori. “Questo [prototipo] è il nostro modo di esplorare il futuro del genere avventura, come possiamo creare meravigliose storie con grandi personaggi che si muovano in un mondo avvincente.”

Come riferimento Cecil cita le potenzialità del Virtual Theatre, il motore di gioco creato da Revolution nel 1992 e usato per i loro giochi 2D, un motore capace di gestire i personaggi non giocanti come entità indipendenti dal giocatore, e sembra che a questo proposito voglia recuperare alcune idee della prima opera di Revolution, Lure of the Temptress, idee che con molta frustrazione, da quello che racconta, non ha mai potuto sviluppare ulteriormente. Cecil promette maggiori notizie nel 2018.

Potrebbe piacerti anche