Catherine Full Body è un osservato speciale per la comunità LGBTQ

È difficile parlare a nome della comunutà LGBTQ quando si vive solo nella sua periferia, come nel mio caso, e definire la comunità LGBTQ come un unico grande gruppo, senza considerare tutte le divisioni e i conflitti anche politici al suo interno, rischia di essere sempre piuttosto triste e riduttivo. Spero sopportiate quindi la semplificazione del titolo e le mie mancanze e seguiate questa breve articolo sul perché almeno parte della comunità LGBTQ guarda Catherine e il suo remaster/remake Catherine Full Body con sospetto.

Erica Anderson, il personaggio trans di Catherine che ha causato polemiche nella caomunità LGBTQ

Erica Anderson in Catherine

Il problema del Catherine originale nasce dal personaggio di Erica Anderson, cameriera del locale Stray Sheep che fa da ambientazione principale per le avventure e gli amori di Vincent, che è suo amico sin dal liceo insieme alla sua fidanzata Katherine e ad altri clienti abituali del locale. Durante il gioco Erica, pur avendo una cotta per Vincent, inizia una relazione con uno dei personaggi secondari, Toby, un collega di uno degli amici del liceo di Vincent ed Erica, Jonathan.

Toby è molto più giovane di Erica, ma il problema principale che la ragazza si pone è che, essendo lei transgender, non potrà dargli figli, e questo le fa iniziare ad avere gli incubi che terrorizzano di notte tutti i personaggi del gioco. Ogni personaggio (maschile) del gioco ha un problema con la sua sessualità e il suo modo di vivere le relazioni, e il problema di Erica è essere transgender.

Questo dettaglio viene svelato, come se dovesse essere un colpo di scena, solo nel “finale vero” (True Ending) dedicato a Katherine, dove scopro che il nome  di Erica alla nascita era Eric e che Toby, dopo averlo scoperto, rimpiange la decisione di aver avuto una relazione con lei, e non è neanche chiaro se i due restino insieme.

Erica Anderson come una rappresentazione negativa

In realtà la trensessualità di Erica è più volte accennata da Vincent nel gioco, sempre insistendo sullo stesso concetto: Erica non è una vera donna. Erica non è una vera donna e quindi non potrebbe fare la wrestler femminile, Erica non è una vera donna quindi non è credibile quando cerca di spiegare come le donne funzionino a Vincent, Erica non è una vera donna quindi ha gli incubi, che nel gioco sono sperimentati solo dagli uomini, Erica non è una vera donna quindi gli amici non vedono di buon occhio la sua relazione con Toby e così via.

Atlus non ha sinora mostrato grandi aperture verso la comunità LGBTQ, sostanzialmente ingnorandola nelle sue opere più importanti. Per esempio, in Persona 5, che eppure parla di ragazzini ai margini della società, nessuno dei protagonisti principali esce fuori dalla caratterizzazione eteronormativa e cisgender, quando omosessuali, bisessuali (non mi son dimenticato di voi) e transessuali sono tra le categorie più escluse dalla società giapponese e dalle sue rappresentazioni.

Catherine arriva a chiamare Erica con il suo vecchio nome Eric nei titoli di coda, nel suo manuale e nel suo artbook, dove viene esplicitamente definita “uomo”. Un comportamento che, se non lo sapete, è considerato particolarmente offensivo da parte delle persone transgender, come una negazione della loro natura e una aggressione al loro percorso.

Erica Anderson come una rappresentazione positiva

Nonostante questi problemi, Erica Anderson è stata anche vista come una rappresentazione progressista della transessualità nella cultura giapponese, dove qualsiasi cosa che esca dalla norma eterosessuale e cisgender è solitamente rappresentata solo in chiave comica e denigratoria.

Catherine (il gioco) e i suoi personaggi non si rivolgono ancora a Erica nel modo corretto, ma Erica è rappresentata sempre come una donna, almeno a livello grafico, ha problemi a relazionarsi con alcune persone (Toby) a causa della sua transizione ma ha comunque una vita felice, un lavoro, degli amici che le vogliono bene, il suo essere transgender non è mai descritto come “una fase” perché lei è ormai una donna adulta.

Omosessualità e transessualità nel pop giapponese

È anche difficile giudicare queste rappresentazioni dall’esterno. Pensate per esempio al fumetto One Piece di Eiichiro Oda, dove i gay sono rappresentati in modo caricaturale ed estremizzato mischiando e confondendo omosessualità, transessualità e travestitismo, ma dove sono anche tra gli eroi della storia, potenti combattenti che hanno sviluppato persino una loro scuola di arti marziali gay.

Mister Two è per esempio un maestro nelle arti marziali gay e uno dei combattenti più forti dell’organizzazione criminale Baroque Works, ma è anche uno dei personaggi più positivi, come lo è il “Regino” Emporio Ivankov, medico prodigioso drag queen e membro dell’Armata Rivoluzionaria.

Erica Anderson, il personaggio trans di Catherine che ha causato polemiche nella caomunità LGBTQ

Conclusioni

Altri punti del comportamento di Erica possono risultare controversi, ma sono discussioni molto più complesse su cui preferirei non entrare con le mie competenze. Per esempio è giusto che Toby non sappia della transessualità di Erica quando inizia con lei la sua relazione? Spero però che questa spiegazione dia almeno una idea del perché parte della comunità LGBTQ occidentale non guardi con favore un ritorno di Catherine in Catherine: Full Body.

Personalmente, credo che la rappresentazione di Erica sia problematica, in certi momenti dolorosa e un po’ umiliante per chi si trova in una situazione simile e reale, ma allo stesso tempo credo che abbia potenzialità uniche e possa essere nettamente migliorata proprio in occasione di un remake/remaster del gioco indirizzato a un mercato molto più ampio di quello giapponese.

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