The Avengers di Crystal Dynamics e Square Enix sarà un giocoservizio

Eidos Montréal, lo studio di Square Enix che ha lavorato negli ultimi anni alla serie Deus Ex e ora lavora al nuovo Tomb Raider, ha annunciato che d’ora in poi darà una maggiore importanza agli elementi online nei suoi giochi. Crystal Dynamics, lo studio che ha lavorato a Tomb Raider e che ora sta realizzando un videogioco sulla serie Marvel The Avengers, sembra destinata a seguire una simile evoluzione.

Di recente una serie di professionisti dell’industria videoludica, tra cui Shaun Escayg di Uncharted L’eredità perduta, si sono uniti a Crystal Dynamics, e per l’occasione Scot Amos, capo dello studio, ha sostenuto che il videogioco sugli Avengers sarà giocato “per anni e anni”. Cioè sarà un giocoservizio, un game-as-a-service, con un lungo supporto, contenuti monetizzati nel tempo forse con DLC forse con micro-transazioni forse in entrambi i modi e, probabilmente, molto multiplayer.

In generale, anche se non è impossibile realizzare giocoservizi single-player o prevalentemente single-player, longevità e quindi monetizzazione nel tempo sono infatti facilitati dalla prevalenza o almeno dalla presenza di elementi multi-player. Per esempio non è da escludere che un videogioco su The Avengers, cioè su una squadra di supereroi, possa avere un multiplayer cooperativo in cui giocatori diversi interpretano diversi personaggi.

Con l’aggiunta a Crystal Dynamics di quindici veterani da importanti studi di sviluppo di tutto il mondo Square Enix chiarisce comunque l’impegno e l’investimento che sta spendendo in questa nuova opera, la prima della nuova collaborazione con Marvel destinata a continuare con un videogioco legato a I Guardiani della Galassia, altra importante serie dell’universo cinematografico Marvel.

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