Dragon Ball FighterZ ha loot box, ma non micro-transazioni

Negli scorsi giorni è circolata la notizia della presenza di loot box, forzieri dal contenuto casuale normalmente acquistabili anche con denaro reale, nel picchiaduro Dragon Ball FighterZ di Arc System Works. La presenza di loot box ha fatto subito pensare alla presenza di micro-transazioni, anche perché Dragon Ball FighterZ usa una doppia valuta, ma fortunatamente sembra che per ora non sia previsto niente del genere.

Normalmente la doppia valuta serve proprio per le micro-transazioni: molti giochi freemium, e molti giochi a pagamento che si credono freemium, hanno una valuta detta “soft”, guadagnata giocando, e una valuta “hard” o “premium”, ottenuta scambiando denaro reale e normalmente a sua volta scambiabile con grandi quantità di valuta soft o con contenuti in-game di qualità maggiore rispetto a quelli ottenibili solo giocando.

Anche Dragon Ball FighterZ ha due valute, gli Zeni e le Monete Z Premium, ma nonostante la presenza del termine “premium” Bandai Namco ha affermato che questo secondo tipo di valuta non sarà acquistabile con denaro. La differenza sta altrove: gli Zeni sono guadagnati giocando, le Monete Z Premium sono guadagnate quando trovo in una loot box oggetti che già possedevo. Fine.

Entrambe le valute possono essere poi spese per sbloccare Capsule Z (le loot box di Dragon Ball FighterZ appunto) ma queste capsule conterranno solo elementi di personalizzazione estetica senza effetti sul gameplay. La presenza di una doppia valuta e di loot box può far sospettare che in futuro la situazione possa cambiare (ma alla fine qualsiasi gioco può cambiare così), ma per ora non sembra che le micro-transazioni appesantiranno la progressione di Dragon Ball FighterZ. Aspettiamoci comunque un po’ di personaggi in arrivo in futuro tramite DLC.

fonte Attack of the Fanboy
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