Metal Gear Survive tra single-player survival e multiplayer coop

Con il lancio della beta, purtroppo disponibile solo su console Xbox One e PlayStation 4, di Metal Gear Survive, Konami ha distribuito anche un nuovo trailer stavolta dedicato alla modalità multiplayer cooperativa. Il multiplayer coop di Metal Gear Survive è stata la prima cosa che abbiamo visto di questo gioco, il primo Metal Gear realizzato dopo la rottura tra Konami e Hideo Kojima e la fine della Kojima Productions come studio di questa compagnia.

Non si tratta, per inciso, del primo Metal Gear realizzato da Konami senza Kojima, poiché già il port di Metal Gear (1987) per NES fu in realtà fatto senza la supervisione del creatore della serie, e questo è stato causa di vari problemi (per esempio, in Metal Gear per NES non c’è alcun Metal Gear).

L’ambientazione di Metal Gear Survive

Metal Gear Survive è ambientato, sia nella campagna single-player sia in quella multiplayer (che sono collegate tra loro e il gioco ha sempre bisogno di una connessione internet per funzionare), in un mondo parallelo rispetto a quello dei Metal Gear e Metal Gear Solid. Dopo la distruzione di Mother Base in Metal Gear Solid 5 Ground Zeroes alcuni dei soldati superstiti sono trascinati in un’altra dimensione, una dimensione abitata da strani zombi con cristalli rossi al posto della testa e scenari molto simili a quelli del nostro mondo (cioè fatti riciclando asset dei Metal Gear Solid 5).

Multiplayer coop

La modalità cooperativa è incentrata su missioni che potrò completare in compagnia di tre miei amici o con bot guidati dall’Intelligenza Artificiale. Le missioni dovrebbero alternare una prima fase di attacco, una fase in cui i giocatori si infiltrano nel territorio nemico per raggiungere l’obiettivo, e una fase di difesa, in cui l’obiettivo andrà protetto dalle orde di zombi. Non aspettatevi dalla fase di attacco la profondità delle missioni di Metal Gear Solid 5, perché qui il gameplay è virato decisamente verso l’azione anche a causa di una Intelligenza Artificiale nemica più semplice.

Come potete vedere da questo e da altri trailer la parte difensiva è quella su cui Konami sta lavorando di più a livello promozionale, cercando di valorizzare il sistema di crafting di difese e tutti i modi creative che ci saranno per usarle. In questo, Metal Gear Survive sembra un gioco davvero pensato per la modernità, per la socializzazione e lo streaming dei video delle partite.

Campagna single-player

L’altra modalità di Metal Gear Survive è la campagna single-player, una campagna di 15-20 ore incentrata davvero sulla sopravvivenza, sul cercare risorse, cibo e acqua (la sete e la fame sono indicate da due tipiche barre che diminuiscono anche troppo rapidamente nel tempo se non integrate), in un ambiente ostile, alieno e open-world che potrò però rendere più ospitale creando e ingrandendo la mia base personale.

Magari non farò felici i fan duri e puri di Metal Gear Solid, ma ammetto di vedere il collegamento tra questo gameplay survival e la serie originale: è Metal Gear Solid 3 Snake Eater, un gioco effettivamente dotato di meccaniche survival poi non più riprese dalla serie. Magari qualcosa di più simile proprio a Snake Eater, a livello di ambientazione, avrebbe aiutato i vecchi fan ad approcciarsi con meno sospetto a Metal Gear Survive?

Il primo problema del single-player di Metal Gear Survive sarà avere quell’elemento di sorpresa e di scoperta che rende emozionante il genere survival e che in alcuni giochi (pensate a Don’t Starve) rende divertente e interessante persino morire.

Un altro potenziale problema è il collegamento tra single-player e multiplayer. Le risorse dell’uno vengono trasportate nell’altro, ma questo vuole soprattutto dire che vincere una partita in modalità cooperativa potrebbe dipendere da ore di farming di risorse nella campagna single-player o, più semplicemente, nell’acquisto di qualche facilitazione per questo farming tramite le micro-transazioni del gioco. È facile rovinare il bilanciamento di un sistema del genere.

Metal Gear Survive di Konami arriverà il 22 febbraio 2018 su PlayStation 4, Xbox One e PC (che è la piattaforma assente durante questo periodo di beta, un fatto che deve far temere i videogiocatori su computer per la qualità del port).

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