Burnout Paradise Remastered non avrà microtransazioni
Questo articolo e il suo titolo possono sembrare piuttosto strani. Eletronic Arts e Criterion Games hanno annunciato la già attesa versione rimasterizzata di Burnout Paradise, un videogioco senza micro-transazioni di un’epoca in cui non erano così diffuse le micro-transazioni in giochi completi distribuiti a prezzo pieno.
Quindi, che senso ha chiedersi se ci saranno o no micro-transazioni in [easyazon_link identifier=”B079W47WM6″ locale=”IT” tag=”web051-21″]Burnout Paradise Remastered[/easyazon_link]? Per esempio Activision ha distribuito [easyazon_link identifier=”B01F28ZHGG” locale=”IT” tag=”web051-21″]Call of Duty Modern Warfare Remastered[/easyazon_link] aggiungendo al gioco originale micro-transazioni, ed Electronic Arts è diventata grazie a Star Wars Battlefront 2 sinonimo di dubbie pratiche commerciali votate a una esasperata micro-monetizzazione dei videogiochi (al punto che a causa sua si sta parlando di creare leggi che si occupino di regolamentare le loot box). Ma in questo caso il sospetto aveva cause più precise: Electronic Arts aveva ufficialmente annunciato la presenza di micro-transazioni nel gioco, indicandole nella sua pagina ufficiale.
Nella pagina del PlayStation Store dedicata a Burnout Paradise Remastered era infatti originariamente elencata la possibilità di fare “acquisti in-game”. La versione rimasterizzata contiene tutti i DLC originali tranne uno, originariamente pensato per sbloccare tutti i contenuti del gioco senza giocare, e alcuni giocatori avevano allora ipotizzato che questo DLC sarebbe stato riproposto come micro-transazione in Burnout Paradise Remastered (e più o meno aveva anche prima la stessa funzione di una micro-transazione a dire il vero).
Invece Ben Walke di Electronic Arts ha specificato su Twitter che “il fatto che la pagina di Burnout Paradise citi la possibilità di fare acquisti in-game è un errore. Non ci sono micro-transazioni o contenuti aggiuntivi a pagamento. Potete abbassare i vostri forconi.”