EA non guadagna niente dalla vendita di A Way Out e degli EA Originals

Josef Fares, direttore di Brothers A Tale of Two Sons, ha mostrato a GameSpot una nuova sequenza di gameplay dal suo nuovo videogioco A Way Out e ha dato qualche dettaglio sui suoi accordi commerciali con il distributore Electronic Arts che, a quanto pare, non riceverà profitti dalla vendita del gioco.

A Way Out è un videogioco cooperativo e narrativo incentrato su un’evasione (“un modo per uscire”, come dice il titolo) e dotato di una particolare visuale che mostra l’azione sempre in split-screen, anche quando viene giocato in multiplayer online, in modo che ogni giocatore possa vedere quello che fa l’altro in zone diverse dell’ambientazione.

“Danno il 100% degli incassi agli sviluppatori [del programma EA Originals]. Non hanno un solo dollaro di profitto da questo gioco” racconta Fares descrivendo la sua relazione, molto positiva, con Electronic Arts. Sa che i produttori ogni tanto si trovano a fare errori, anche per le pressioni degli investitori o dei membri del consiglio di amministrazione, ma EA sembra essere stata davvero di aiuto nella creazione e nella promozione di A Way Out.

Le dichiarazioni di Fares rispettano le informazioni date in passato da Electronic Arts ai suoi investitori. A gennaio del 2018, presentando il bilancio dell’ultimo trimestre del 2017, Andrew Wilson presidente di EA rispose a una domanda in cui veniva chiesto l’impatto di EA Originals (il programma di distribuzione di giochi indipendenti come A Way Out) sui profitti della compagnia. E già Wilson affermò che tutti i profitti sarebbero andati agli sviluppatori e che EA Originals non sarebbe servito alla crescita economica della compagnia ma all’esplorazione di idee impossibili nei giochi a grande budget.

A Way Out sarà disponibile per PC, Xbox One e PS4 a partire dal 23 marzo 2018 (una versione per Nintendo Switch non è prevista, come Fares ripete a GameSpot). Per giocarci insieme a un amico non sarete obbligati a comprarne due copie: ogni giocatore che possiede A Way Out può invitare un amico online a giocare insieme a lui, come se condividessero la stessa copia del gioco in multiplayer locale. Vi lascio con l’intervista a Josef Fares e la nuova sequenza di gameplay.

fonte GameSpot
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