Darwin Project, Battle Royale che mette al centro survival, crafting e Twitch – Anteprima

Darwin Project di Scavengers Studio è una Battle Royale ambientata in un Canada innevato e selvaggio. Dieci giocatori, osservati e manipolati da uno Show Director, combattono armati di ascia, arco e frecce fin quando uno solo di loro resta in piedi. Sono le cavie di un esperimento per preparare l’umanità alla prossima Era Glaciale e, contemporaneamente, sono i partecipanti a un crudele show pensato per il divertimento dei suoi spettatori.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Non è l’ennesima copia di PUBG

Quando nasce una moda, all’inizio chi la segue lo fa principalmente per lucrare sopra il successo altrui e non per portare innovazione.  Quanti survival open-world con crafting più o meno multiplayer abbiamo visto comparire su Steam? E quanti videogiochi in stile Battle Royale con cento giocatori catapultati su un’isola stiamo vedendo dopo il successo di PUBG PlayerUnknown’s Battlegrounds e Fortnite? Darwin Project non è però come gli altri cloni di PUBG. Non è proprio un clone di PUBG, anzi.

Darwin Project è evidentemente ispirato al gameplay delle Battle Royale, un concetto che nasce prima di PUBG e prima dei precedenti due giochi del suo autore Brendan Greene (H1Z1 e DayZ Battle Royale). Ma anche se l’ispirazione è chiara e in certi suoi elementi Darwin Project ricorda soprattutto Fortnite di Epic Games la sua interpretazione del genere è unica.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Dieci piccoli Canadesi

In Darwin Project la Battle Royale non è incentrata sul combattimento di cento o più giocatori, ma i partecipanti al mortale scontro sono solo dieci. Questo permette di avere una mappa più piccola e meno dispersiva, un tempo di gioco più facile da ritmare e, soprattutto, un videogioco che può funzionare senza migliaia e migliaia di giocatori contemporaneamente online. Per riempire una sola partita di PUBG servono cento giocatori, per riempire una partita di Darwin Project ne bastano dieci.

Survival e crafting

Darwin Project poi è basata su uno scavenging, un “cercare le risorse”, diverso da quello dei soliti Battle Royale e in parte simile a quello di Fortnite. In Darwin Project i giocatori vengono abbandonati nelle gelide terre innevate del Nord America e devono sopravvivere agli altri partecipanti e al gelo raccogliendo oggetti nell’ambiente circostante, ma non trovano armi, corazze e granate. Quello che recupero dall’ambiente di Darwin Project sono invece le risorse necessarie per costruire l’equipaggiamento necessario per vincere.

Si tratta di poche risorse: il legno degli alberi, la pelle normalmente ottenibile da poltrone trovate in baite abbandonate, i dispositivi elettronici che a volte si attivano nella mappa e che permettono di costruire gli equipaggiamenti più potenti del gioco, come scudi energetici e sistemi capaci di rendermi momentaneamente invisibile.

Con queste risorse posso costruire oggetti, trappole e armature, posso accedere fuochi per riscaldarmi dal freddo (con il rischio di essere avvistato dai miei nemici), posso potenziare il mio equipaggiamento di base, i miei stivali, i miei abiti, l’ascia che è la mia unica arma corpo-a-corpo, con queste risorse posso costruire frecce per il mio arco, unica mia arma a distanza.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Anche se le opzioni possono sembrare poche la scarsità di risorse, soprattutto all’inizio, mi costringe a fare scelte importanti, e prima di ogni partita posso personalizzare il menù del crafting per decidere quali munizioni (meglio iniziare con un buon numero di frecce, ma usare normali munizioni di legno, o iniziare senza frecce ma avere le più potenti frecce infuocate?), quali trappole (meglio una pericolosa tagliola o una trappola che mi segnali la posizione di chi la aziona?) e quali potenziamenti fabbricare.

Recuperare risorse inoltre lascia tracce che il nemico può seguire: quando trovo un albero tagliato, una poltrona saccheggiata o uno scrigno aperto posso analizzarli e visualizzare temporaneamente sulla mappa e sull’interfaccia il giocatore che aveva razziato quei luoghi. Pure camminare lascia tracce evidenti nella neve, e i rumori forti sono non solo udibili dagli avversari ma anche graficamente visualizzati nella loro interfaccia.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Lo Show Director

Intanto, come in un qualsiasi Battle Royale, la mappa viene ridotta nel tempo. L’ambientazione di Darwin Project è divisa in sette diverse zone che vengono periodicamente chiuse impedendo ai giocatori di accedere al loro interno (o meglio, come accade anche in altri Battle Royale, danneggiando i giocatori che transitano nella loro area).

Qua però interviene uno degli altri elementi unici di Darwin Project, il già citato Show Director. Ai dieci giocatori che gareggiano per sopravvivere alla Battle Royale si aggiunge un undicesimo partecipante, esterno alla gara, un giocatore che fa da presentatore televisivo a questo letale spettacolo manipolando la partita, il territorio e i suoi partecipanti.

Lo Show Director può muoversi liberamente nella mappa volando con i suoi droni, può seguire qualsiasi giocatore, può parlare a qualsiasi giocatore per dargli suggerimenti o ingannarlo e può spendere una sua personale risorsa, che viene creata nel tempo, per agire direttamente sulla partita e sui partecipanti. Come Show Director posso chiudere delle aree della mappa, posso ordinare un bombardamento, posso curare un partecipante o riscaldarlo se sta gelando, posso attivare dispositivi elettronici da recuperare attirando lì i giocatori vicini sperando in uno scontro e posso persino abbassare la gravità.

Mentre PUBG e il resto dell’industria videoludica puntano a creare sfide bilanciate per poi lanciarsi nel mondo dell’eSport Darwin Project sembra avere un altro obiettivo: Darwin Project ha come obiettivo lo spettacolo, ha in mente lo streaming, ha in mente Show Director che manipolano la partita insieme ai loro spettatori su Twitch.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Ha così in mente lo streaming e lo spettacolo da aver dato un vero ruolo all’interno del gioco a chi guarderà, su Twitch o Mixer, le dirette degli Show Director: il pubblico di Twitch e Mixer potrà intervenire votando per aiutare gli Show Director a decidere cosa fare e come spendere i loro punti azione.

L’implementazione di Twitch e Mxer in Darwin Project non è ancora perfetta, perché spesso le decisioni degli Show Director devono essere troppo rapide per poter passare da un voto, come non è ancora perfettamente bilanciato e regolamentato il ruolo dello Show Director, che può essere un perfido e divertente amico/nemico o può semplicemente concentrarsi su un solo giocatore molestandolo per tutta la partita e rovinandogli il divertimento per farsi qualche risata insieme alla sua comunità Twitch. Ho anche visto Show Director aiutare giocatori loro amici, praticamente truccando la Battle Royale.

Da una beta all’altra Scavengers Studio ha già migliorato molto lo Show Director, per esempio dando ai giocatori la possibilità di valutare chi conduce la loro partita e punendo gli Show Director con una valutazione media bassa togliendo loro parte dei poteri, in modo che non possano intervenire in modo troppo distruttivo. È probabilmente la giusta direzione ed è evidente che l’introduzione di un ruolo tanto nuovo nel genere Battle Royale avrà bisogno di un po’ di sperimentazione prima di trovare la sua forma definitiva.

Anteprima della Battle Royale Darwin Project

Darwin Project è una Battle Royale da provare

Darwin Project ha ancora da perfezionare questi punti ma è già un gioco completo, solido e unico, un’esperienza Battle Royale che consiglio a tutti gli appassionati del genere che vogliano vedere qualcosa di davvero nuovo, graficamente ben realizzato e orientato verso il survival con crafting come Fortnite ma in un modo totalmente diverso da Fortnite, mettendo davvero questi elementi (il survival e il crafting) al centro di un’esperienza ulteriormente innovata dall’influenza di Show Director e spettatori.

Darwin Project sarà disponibile a partire da venerdì 9 marzo 2018 su Steam in Accesso Anticipato e su Xbox One come Anteprima (cioè anche su questa piattaforma sarà in accesso anticipato) a soli €15.

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