Kingdom Come Deliverance riceverà i DLC degli stretch goal, rassicura Warhorse

Warhorse Studios ha mostrato qualche dubbio sul futuro dei DLC degli stretch goal del suo videogioco di ruolo con ambientazione medievale Kingdom Come Deliverance. Durante la campagna Kickstarter originale (campagna da cui proviene solo un milioni di dollari dei forse più di trenta milioni di budget del gioco) erano stati raggiunti diversi stretch goal, che si sarebbero tradotti in un personaggio giocabile femminile, un compagno canino e una “modalità torneo”.

Dall’uscita del gioco, però, Warhorse è stato soprattutto impegnato a risolvere i tanti bug e problemi dell’opera, e ha infine comunicato di essere al lavoro solo su alcuni degli stretch goal senza ancora poterne dare alcuna data di uscita.

Daniel Vávra, co-fondatore di Warhorse e direttore del gioco (e precedente creatore della serie Mafia), è tornato sull’argomento in una serie di cinguettii su Twitter, in parte correggendo le informazioni precedentemente diffuse dallo studio per tranquillizzare i finanziatori della campagna Kickstarter: i DLC legati agli stretch goal di Kingdom Come Deliverance sono effettivamente in lavorazione e sono destinati a uscire.

“Abbiamo detto un anno fa che il compagno cane e le missioni per il personaggio femminile sarebbero state consegnate ai finanziatori di Kickstarter come DLC gratuito insieme ad altra roba. Ed è ancora vero. Al momento stiamo lavorando alle animazioni del cane, il torneo è in parte programmato e sarà in un qualche DLC futuro.

Quindi l’unica cosa che abbiamo detto è che siamo al momento concentrati su aggiornamenti e sul sistemare il gioco. Distribuiremo queste cose dopo, ma al momento non abbiamo date precise già fissate. Sviluppare nuovo contenuto con nuovi comportamenti dell’Intelligenza Artificiale, centinaia di nuove animazioni per personaggi con scheletri diversi, nuove missioni, doppiaggi e meccaniche ha bisogno di molto tempo. Dobbiamo fare valutazioni finanziarie, programmi e poi lavorare un sacco. E stiamo lavorando a tutto questo.”

fonte Daniel Vávra su Twitter
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