Fortnite viene lanciato in Cina dal proprietario di Riot e League of Legends
Fortnite (che al momento avrebbe in tutto più di 45 milioni di giocatori) arriva ufficialmente anche sul territorio cinese grazie alla collaborazione di Tencent, prima compagnia videoludica della Cina e del mondo intero per incassi.
Il genere Battle Royale si è affermato nel 2017 proprio grazie all’accoglienza che PUBG PlayerUnknown’s Battlegrounds ha avuto in Cina, dove non è ancora disponibile ufficialmente (Steam si trova in una posizione legalmente un po’ dubbia in quanto sfugge alla regolamentazione statale) ma dove arriverà anche in una versione ufficiale sempre grazie a Tencent, che intanto ha realizzato le versioni per Android e iOS di PUBG.
Il vincitore dello scontro tra PUBG e Fortnite potrebbe quindi alla fine essere proprio Tencent. Tencent porta PUBG in Cina, Tencent produce PUBG Mobile, Tencent possiede il 48% di Epic Games che ha realizzato Fortnite e Tencent porta Fortnite in Cina. Non dobbiamo sottovalutare il fatto che esistano però anche altri attori nel mercato delle Battle Royale: il videogioco di questo genere più giocato al mondo su dispositivi mobili è Knives Out di NetEase e, con 50 milioni di giocatori attivi al mese, Knives Out sarebbe anche la Battle Royale più giocata in assoluto al mondo.
Tencent pubblicherà e distribuirà Fortnite in Cina e investirà quindici milioni di dollari per promuovere il gioco e combattere sia la pirateria sia la nascista di cloni illegali. NetEase, contro cui PUBG Corp ha già iniziato una lotta legale per Knives Out e Rules of Survival, ha già presentato un videogioco per dispositivi mobili chiamato FortCraft.
Ma, secondo DoNews, parte di questa cifra servirà anche a sviluppare la scena eSport cinese, su cui Tencent ha già investito in passato essendo proprietaria sia del popolare MOBA League of Legends sia del MOBA più giocato al mondo, Arena of Valor/Honor of Kings, che è anche in assoluto l’eSport più giocato e il videogioco più giocato al mondo.
