AESVI, Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, ha pubblicato l’annuale rapporto sullo stato dell’industria videoludica. Il rapporto raccoglie le cifre del videogioco in Italia nel 2017 mostrando un mercato in crescita e in buona salute. Più della metà degli italiani (il 57%) tra i 16 e i 64 anni, 17 milioni di persone, hanno giocato a videogiochi nell’ultimo anno, il 59% di questi giocatori sono uomini mentre il 41% sono donne.
In Italia il videogioco ha fatto girare nel 2017 quasi 1,5 miliardi di euro e 1049 milioni (pari al 71% del mercato) provengono dalle vendite del software. In Italia la distribuzione digitale è ora la componente prevalente di questo fatturato: il 65% del fatturato proveniente dal software è legato alla vendita di software digitale con 385 milioni di fatturato da app e 294 milioni di euro proveniente dall’acquisto di videogiochi in formato digitale su PC e console. Ma il software fisico non se la passa male e il suo segmento è cresciuto del 7% rispetto al 2016.
AESVI ha anche cercato di evitare di concentrarsi solo sul mercato fisico quando ha stilato le classifiche dei giochi più venduti del 2017 e si è affidata a una serie di agenzie (Games Sales Data, GameTrack, App Annie) per poter coprire sia il mercato retail sia quello download, sia il mercato premium sia quello free-to-play. Il gioco più venduto su console è stato FIFA 18 seguito da Call of Duty WW2, Crash Bandicoot NSane Trilogy, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege e GTA 5 mentre il gioco più venduto su PC è stato The Sims 4 seguito da Overwatch, Call of Duty WW2, Call of Duty Infinite Warfare e Diablo 3. Queste due classifiche sono dedicate solo ai videogiochi venduti in formato retail.
Ai videogiochi in formato digitale è invece dedicata una classifica separata che mostra al primo posto Tom Clancy’s Rainbow Six Siege seguito da FIFA 18, Grand Theft Auto 5, Call of Duty WW2 e Crash Bandicoot NSane Trilogy mentre l’app più scaricata è stata Clash Royale seguita da Candy Crush Saga, Clash of Clans, Gardenscapes e Candy Crush Soda Saga. Faccio notare che a quanto pare nessun gioco per Nintendo Switch è arrivato nei primi dieci posti della classifica console italiana.
L’hardware ha invece avuto un fatturato di 428 milioni di euro (il 29% del totale del mercato videludico) composti per il 78% dalla vendita delle console (il 95% di questi incassi provengono da console casalinghe, dove domina PlayStation 4) e per il 22% dalla vendita degli accessori. Durante il 2017 è uscita la nuova console di Nintendo, il Nintendo Switch, che ha avuto sicuramente il suo peso in questi dati insieme a Xbox One X: il segmento console è cresciuto dell’8,6% rispetto al 2016. Interessante notare che il 7,8% delle console casalinghe vendute sono “console retro” (qua parliamo di unità vendute e non di valore della vendita). Ma la piattaforma più diffusa in Italia per il videogioco sono i dispositivi mobili come smartphone e tablet (prevalentemente Android), usati dal 52% dei videogiocatori.
Sono interessanti infine i dati su videogiocatori e famiglia: 6 genitori su 10 giocando con i loro figli (parliamo di figli sotto ai 15 anni) e pensano che il videogioco sia un modo per passare il tempo in famiglia. I videogiocatori di ieri sono cresciuti, sono rimasti videogiocatori e ora giocano con la loro prole.
This post was last modified on 19 Aprile 2018 17:20