Aggiornamenti mensili e trimestrali sui mid-range di Samsung: ecco la lista
Sta suscitando qualche malumore la condivisione del piano di aggiornamenti previsti da Samsung per i suoi recenti medio-gamma. L’azienda coreana ha negli ultimi mesi lanciato una serie di nuovi smartphone che strizzano l’occhio alle gamme “top” come Galaxy S e Galaxy Note (valga per tutti l’esempio dell’Infinity Display, sempre più “sdoganato”). Eppure solo pochi di essi riceveranno gli aggiornamenti mensili.
Com’è noto Samsung divide i suoi modelli in due macro-fasce: in una sono compresi i top di gamma e pochi altri modelli specifici che ricevono update ogni mese, nell’altra i terminali inclusi sono aggiornati una volta ogni tre mesi.
Sarà ad esempio questo il caso dei recenti Samsung Galaxy A6 e A6+: una scelta per certi versi anche bizzarra considerato che i due smartphone sono accreditati a ricevere non solo il futuro Android P ma anche il major update nel 2019 (o 2020) con Android Q. Stessa sorte è toccata a Samsung Galaxy A3 e A7 (2017) e Galaxy A8+ (2018).
Al contrario i Samsung Galaxy A5 (i modelli 2016 e 2017) e Galaxy A8 (2018) fanno compagnia ai Galaxy S (fino agli S6) e ai Note. Le ragioni di queste scelte? Non è dato saperlo. Il sospetto, più che concreto, è che vengano privilegiati i modelli più venduti in Europa, dove già in passato sono scattate anche azioni legali proprio per la mancanza di update puntuali.