I sensori per le impronte digitali del futuro leggeranno la temperatura del dito?

I ricercatori dell’Ulsan National Institute of Science and Technology, in Corea del Sud, hanno messo a punto una nuova tecnologia che in futuro potrebbe ulteriormente migliorare l’efficienza dei sensori per le impronte digitali integrati nei display. La tecnologia aumenterebbe in particolare sicurezza e prestazioni dei sensori che solo in questo 2018 stanno cominciando a fare la loro apparizione su diversi smartphone Android.

Insomma, come sempre accade in questi casi c’è da andar cauti sulle previsioni di un effettivo impiego, ma i coreani hanno messo a punto un sistema davvero futuristico. Il sensore, infatti, sarebbe in grado non solo di misurare la pressione del tocco (una sorta di 3D Touch, tanto per intenderci) ma anche di percepire la temperatura del dito che effettua il riconoscimento.

Questa tecnologia riuscirebbe così a distinguere il tocco di un dito (con temperatura compresa tra i 30 e i 45 gradi) da un oggetto qualsiasi. E’ inoltre flessibile e trasparente ed è composto quasi per intero da argento. Una soluzione del genere sarebbe automaticamente compresa tra quelle ritenute più sicure (potrebbe soddisfare addirittura gli standard dell’FBI per i propri dispositivi) e aprirebbe ovviamente nuovi scenari sul mercato. Il successo di iPhone X grazie al Face ID, d’altronde, dimostra come quello della sicurezza sia un tema particolarmente caro agli utenti.

Da segnalare anche che questo sensore per le impronte digitali potrebbe essere anche “scalabile”, integrato quindi nella totalità del display.

fonte PhoneArena
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