Bixby 2.0 migliora, e non poco, ma l’italiano continua a latitare

Se ne parlava ormai dallo scorso febbraio e, come previsto, durante l’Unpacked 2018 Samsung ha presentato anche la seconda generazione del suo assistente virtuale. Parliamo ovviamente di Bixby 2.0 che debutterà immediatamente sul nuovissimo Samsung Galaxy Note 9 e che in futuro arriverà di certo anche su Galaxy S8 e S9 oltre che sul Galaxy Note 8 lanciato dodici mesi fa.

Samsung lo ha detto a chiare lettere: Bixby è stato totalmente ripensato, partendo praticamente dalle basi. Al di là di qualche intoppo, soprattutto relativo alla lentezza nelle risposte, durante la dimostrazione che si è tenuta nell’evento di New York, Bixby 2.0 ha subito mostrato una naturalezza del linguaggio assente nel suo predecessore. Senza sottovalutare l’immediatezza nei comandi che faranno a meno della ripetizione di dettagli e preferenze che rendevano più complicato il rapporto fino a questo momento.

Bixby 2.0 sarà capace di agire sulla base delle nostre scelte precedenti, prenotando ad esempio un ristorante di nostro gradimento e col numero di posti previsto. Il virtual assistant è senza dubbio più integrato anche col resto delle funzionalità dello smartphone, anche se manca ancora un ulteriore salto di qualità per poter gestire anche tutto l’ecosistema di smart device che Samsung sta costruendo per la casa.

Resta, purtroppo, la pecca più evidente: Bixby 2.0 è disponibile solo in inglese e, proprio come il predecessore (che poi fu integrato con altri idiomi), dell’italiano non c’è traccia. Né alcun riferimento per un eventuale arrivo futuro. Insomma, una funzionalità che per noi italiani rischia di rimanere nuovamente off limits.

fonte TheVerge
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