Huawei-Honor, niente “divorzio” in vista

Nessun divorzio in vista, almeno “per il momento”: Honor continuerà ad essere un sotto-brand di Huawei, almeno stando a quanto dichiarato da Zhao Ming, CEO di Honor Corporation. Il dirigente ha dovuto nuovamente chiarire le strategie a breve-medio termine della sua azienda, strategie che non contemplano una separazione dalla casa madre.

Insomma, nonostante i clamorosi e ripetuti successi degli ultimi anni, sia Huawei che Honor pensano che il legame sia ancora capace di portare frutti ad entrambi i gruppi. Honor, d’altronde, col tempo si è costruita la fama di azienda capace di sfornare prodotti dal rapporto qualità-prezzo imbattibile, e dovrebbe essere così ancora a lungo.

Huawei, dal suo canto, si gode il successo dei suoi device praticamente in ogni fascia del mercato e a cinque anni di distanza dalla nascita del brand Honor continuerà a condividere le scelte strategiche e commerciali. In ogni modo, al di là delle dichiarazioni di facciata, appare evidente che non avrebbe senso, in questo momento, una separazione dei due marchi.

Il motivo? Oltre ai risultati inattaccabili dal punto di vista delle vendite, va considerato anche un altro aspetto dal punto di vista strategico. Honor punta a sfondare definitivamente in Europa, e per farlo avrà bisogno ancora a lungo della casa madre. Raggiunto quest’obiettivo, si potrà pensare al “divorzio”.

Alfonso Alfano: Copywriter da oltre un decennio, appassionato di sport, storia, tech e new media. Ama viaggiare, da anni ha scelto di vivere in Spagna, pur non rinnegando le sue origini campane. Affascinato da Apple e da come la "mela" abbia cambiato il nostro modo di vivere la tecnologia, riesce comunque ad apprezzare in pieno Android e le sue mille sfaccettature.