Su OnePlus 6T lo Screen Unlock velocizza lo sblocco dopo ogni utilizzo

Di OnePlus 6T raccontiamo meraviglie praticamente dal giorno del suo lancio ufficiale, a fine ottobre: il top di gamma dell’azienda cinese non ha deluso le aspettative anche se qualche difettuccio (se così si può chiamare) può essere comunque trovato. Al di là di un prezzo che, sebbene salga anno dopo anno, resta sempre super-conveniente vista la qualità degli smartphone prodotti.

Tra le “non eccellenze” di OnePlus 6T c’è probabilmente lo Screen Unlock: il sensore per le impronte digitali è integrato nel display, prima volta assoluta per un device OP, e lo sblocco – sebbene resti piuttosto rapido confrontando i tempi con quelli dei competitors – non è comunque sui livelli di un sensore “classico”.

Ebbene, oggi è arrivato un interessante post di Yale Liu, Software Engineer di OnePlus, che nel blog ufficiale dell’azienda spiega come il rendimento dello Screen Unlock è destinato a migliorare col tempo e con l’utilizzo quotidiano della tecnologia.

Liu sottolinea che il sensore memorizza le aree del dito che non sono state registrate durante la configurazione; i dati vengono così aggiunti a quelli già presenti in modo tale che ad ogni utilizzo dello scanner lo sblocco risulterà sempre più rapido. Non solo: OnePlus 6T vanta anche un algoritmo capace di individuare situazioni “particolari” (tagli, dita bagnate ecc); anche tali dati si aggiungono a quelli “normali”, aumentando quindi le prestazioni in tutti i frangenti.

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